Sono le “corde” le protagoniste del concerto in programma questa sera nel Santuario di San Clemente a Bastiglia nell’ambito della rassegna “Lungo le antiche sponde”. Le “corde” pizzicate della chitarra e quelle fatte vibrare dall’archetto di violini, viola e violoncello nella serata intitolata “Quintetto d’autore”. Il concerto inizia alle 21, l’ingresso è libero.
La rassegna “Lungo le antiche sponde” è promossa dalla Provincia di Modena, dall’Unione del Sorbara e dai Comuni di Nonantola, San Cesario e Spilamberto, con il contributo della Regione Emilia Romagna. La direzione artistica è dell’associazione Cantieri d’arte.
Fabio Montomoli alla chitarra e il quartetto d’archi Interpreti italiani, con Paolo Guidoni e Bruno Donà al violino, Alfredo Zimarra alla viola e Francesco Ferrarini al violoncello, eseguirà il “Concerto in re maggiore” di Vivaldi, il quintetto “Fandango” di Boccherini e il “Concerto in La maggiore” del contemporaneo Francesco Iannitti.
Il chitarrista Fabio Montomoli si è diplomato al conservatorio Santa Cecilia di Roma. Studia Contrappunto e Composizione con Francesco Iannitti che gli ha dedicato nel 2002 il “Concerto in La maggiore”. E’ stato protagonista di recital in Italia e all’estero. Tra i suoi cd come solista spiccano varie prime registrazioni assolute e trascrizioni di importanti opere strumentali.
Gli Interpreti italiani nascono nel 2003 da un’idea di Francesco Ferrarini. Il quartetto riunisce alcuni tra i migliori musicisti italiani che collaborano come soliti e prime parti in importanti gruppi da camera e orchestre di fama internazionale. Dal 2003 il gruppo ha tenuto più di duecento concerti. Gli Interpreti italiani sono specializzati nell’esecuzione della musica da camera che spazia dal periodo classico al Novecento, proponendosi in formazioni variabili, dal duo fino all’ottetto. Sono regolarmente ospiti di importanti festival in Italia e all’estero.
