Secondo l’Osservatorio di Telefono Blu, sono vacanze medie di almeno 12gg (media nazionale 9). Con la fine di giugno sono solo il 50% le famiglie emiliano e romagnole che hanno prenotato un viaggio ed almeno un 9 % le ha gia fatte o le stà facendo, 4 su 10 di fatto decidono all’ultima settimana.
Emiliano Romagnoli che prenotano direttamente anche via web al 31%( fra i primi in Italia) per agenzia circa il 27% e senza prenotare il 41%. Per recarsi all’estero invece le scelte sono al 47% con Agenzia,al 29% direttamente (19% on line) e solo il 22% senza prenotare.
Le previsioni parlano di qualcosa come 37 milioni di italiani in vacanza (1 milione in meno rispetto lo scorso anno )per almeno 9 gg.
Ridurre i prezzi comunque potrà generare importanti variazioni dei flussi sia in entrata che in uscita. La qualità invece stenta come in tante regioni d’Italia soprattutto nel comparto stagionale. Telefono Blu da questo punto di vista invita a diffidare da classifiche, bandiere e autocertificazioni e puntare piuttosto al concreto verificando direttamente o con certezza le strutture scelte.
L’associazione ha attivato la campagna “se alzi non veng“ un grande passaparola si intima di non tornare in vacanza dove i prezzi non saranno ridotti. Dal punto di vista della qualità invece la carenza è ancora evidente con strutture spesso vecchie o vanti inesistenti. I bisogni delle famiglie e dei turisti non incontrano ancora la qualità cercata o promessa, anche se qualcosa di muove.
Vediamo allora i flussi previsti. La Provincia di Bologna con almeno quasi 580 mila (-20mila), Modena 300 mila (calo di 10mila ), Parma 205mila mila (-15mila), Ferrara e Reggio 150 mila(stazionari), Piacenza 125 mila.
610 mila in Romagna (10mila in meno): Ra 270 mila; Forlì 220 mila; Rimini 130 mila.
Partenze che vedranno il boom in agosto con oltre il 51%, giugno 7% (-2%), luglio è al 28% e settembre 14% nonostante molte scuole tendano ad apire (sbagliando) dal 10 di settembre.
Mete preferite il mare oltre il 70%; la Montagna, in agosto, con preferenze soprattutto per il Trentino e l’Appennino Tosco Emiliano.
IL 28%(+2%) fuori dal nostro paese di cui il 14% sceglierà mete extraeuropee :in testa Mediterraneo,(ancora Mar Rosso anche se in calo, bene Tunisia e Marocco), Caraibi-Mexico, Nord America, Oceano Indiano Australia, Estremo Oriente (permanenza media sopra i 13 gg) favoriti anche dall’aeroporto intercontinentale di Bologna (il terzo d’Italia ) che pero’ pur crescendo in passeggeri non raccoglie tutta la domanda che sarebbe disponibile e sceglie altri scali. Cresce invece il secondo scalo della regione, Rimini che movimenterà sicuramente un +12% rispetto lo scorso anno. Sono il 12 % quelli che scelgono la Europa: In testa Grecia e Spagna (baleari e canaria ) in calo il Nord Europa, le capitali Europee, l’Irlanda e tanta Francia (Costa Azzurra e Provenza in testa). Nell’est: in testa Croazia e Slovenia, a seguire Repubblica Ceca ed Ungheria, Russia.
Le spiagge preferite in Italia ovviamente la Romagna (sono decine di migliaia i modenesi e bolognesi proprietari di case al mare in romagna), le Marche, Isole Elba ed Ischia, Ponente Ligure, Levane Ligure, Versilia. Sardegna in testa fra le grandi isole poi Sicilia. Campania e Puglia per il Sud. Per vacanze in campagna Toscana,Trentino, Umbria. Buono ance il risultato dell’appennino. In testa quello Bolognese e Modenese, in crescita Parma e Romagna.
Per quanto riguarda il turismo incoming. L’Emilia Romagna come al solito avrà un dei maggiori afflussi (se saprà contenere i prezzi) e anche grazie alle tante promozioni che partono proprio dalla notte in rosa, in assoluto (prima da molti anni per numeri di arrivi in tutte le strutture ricettive per gli italiani e ai primi posti anche per gli stranieri) :in testa le spiagge Romagnole (Rimini in grande vantaggio su Ravenna e Forlì), buon risultato anche per i lidi ferraresi.
Salgono di poco tedeschi e austriaci, buon risultato per est europa e russia, tengono svizzeri e francesi, presenza di scandinavi e anche dai paesi arabi.
Dopo la Lombardia è la regione che segnala il maggior numero di casi di malavacanza da parte dei turisti emiliano romagnoli 12% in assoluto per l’Italia (lombardia 18%, laziali 11%, triveneto 9%, Piemonte 8%, Toscana e Campania 6% ecc.)
Bologna denuncia al 43%, Modena al secondo posto con oltre il 18%, poi le altre città dell’emilia e della romagn.
Il 46% delle chiamate provenienti dalla regione riguarda appunto un viaggio cioè una vacanza acquistata presso una agenzia concernente un pacchetto di tour operator (il 28 % problemi legati ai trasporti (tutti i vettori), prenotazioni saltate 20%, località non corrispondenti al catalogo, assenza d contratto, annullamento viaggio, overbooking, bagagli ecc). Il 27 % delle lamentele riguarda invece le destinazioni italiane: ricettività tradizionale alberghi,camping con annullamenti di prenotazioni, overbooking, pulizia, alimentazione, caparra, recesso contratto, locali inadatti, clausole vessatorie tutte scoperte all’arrivo; accoglienza delle città turistiche 12 %. Seguono poi le segnalazioni della componente ambientale: inquinamento acustico, inquinamento di spiaggia, dei mari. Poi segnalazioni sull’accoglienza delle città del turismo strade, marciapiedi, illuminazione e manutenzione, presidio sanitario, parcheggi e multe, sporcizia, rifiuti e verde urbano, spazi destinati ai bambini ed accoglienza animali domestici.
Per le segnalazioni incoming invece l’Emilia Romagna sempre nel 2005 è in testa alle segnalazioni insieme alla Sardegna e alla Toscana con l’11% delle segnalazioni che riguardano in primo luogo le strutture ricettive, l’accoglienza e i problemi ambientali in testa i rumori.