Nella cornice medievale del Castello di Montecuccolo sbarca il terzo appuntamento modenese di Echi Musicali. Oggi alle 18 il “Quartetto italiano di clarinetti” accompagnerà il tramonto ai piedi della dimora storica della casata di Raimondo Montecuccoli, stratega militare e comandante degli eserciti del Sacro Romano Impero.
Le melodie dei clarinetti risuoneranno sul “mons qui vocatur cuculi”, ai piedi della torre, che nel XV secolo dominava un feudo con 17 castelli e 6 “ville”, e accanto al castello, dove gli stemmi sbalzati nella pietra immortalano un’aquila imperiale sopra a sei monti.
Le suggestioni del paesaggio medievale accompagneranno il concerto intitolato “Clarinets in the world – viaggio intorno al mondo…a bordo di quattro clarinetti”, interpretato da Giovanni Lanzini al clarinetto contralto, Carlo Franceschini al clarinetto, Maurizio Moranti al clarinetto piccolo e Augusto Lanzini a clarinetto basso. Un quartetto che vanta “omogeneità degli intenti, cura del suono, gusto nell’interpretazione, e che entra di buon diritto nel campo del migliore concertismo […]” – scrive un noto critico musicale. Le note che il quartetto proprorrà domenica spazieranno dalle melodie Klezmer del polistrumentista americano Mike Curtis fino al grande tango di Astor Piazzola con i brani che hanno conquistato i palcoscenici di tutto il mondo, “Tristango” e “Libertango”. Ma il viaggio musicale toccherà anche i ritmi afro-funk della musica di Hans Wiberny, le melodie ungheresi di Ferenc Farkas ispirate alle danze del XVII secolo, le ballate celtiche di Mario Milani, una milonga firmata da Kurt Weill, e la “Suite ellenique” di Pedro Iturralde, compositore e sassofonista spagnolo.
Il “Quartetto italiano di Clarinetti” è stato fondato nel 1985 con l’intento di valorizzare il mondo del clarinetto nell’ambito della musica da camera ed ha acquisito in oltre vent’anni di attività un ampio repertorio che spazia dal classicismo fino alla musica contemporanea, con una particolare attenzione per i repertori etnici. Il gruppo si è esibito in rassegne e festival sia in Italia (Festival di Todi, di Spoleto, del Mediterraneo di Genova) che in Svizzera, Francia, Germania e nella ex Yugoslavia. Punta di diamante della loro carriera un’esibizione in Vaticano in presenza di Papa Giovanni Paolo II. Tra i vari riconoscimenti di cui si fregiano, la finale all’International Music Awards di Caltanissetta, il primo premio assoluto all’XI Concorso Internazionale “Città di Stresa”, l’invito ad esibirsi al Festival Internazionale di Opatija (Croazia) e a Pontarlier in rappresentanza dell’Italia al VI incontro europeo del clarinetto. Al loro attivo numerosi interventi per radio e televisioni e due dischi, di cui uno, “Gershwin Serenade”, un omaggio al famoso compositore americano.