I carabinieri di Bologna, Modena e Reggio Emilia, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Bologna, Orsi, hanno sgominato una banda che sfruttava prostitute, soprattutto straniere, facendole lavorare in alcuni night dell’Emilia Romagna.
L’indagine, denominata ‘Dolce vita’, è partita nel gennaio 2006 a seguito di un esposto del proprietario di un night di Crevalcore, dopo il sospetto che all’interno dell’immobile si potesse svolgere attività di prostituzione.
Tra gli arresati, i presunti capi della banda, Silvano Musso e Massimo Musso, padre e figlio, rispettivamente di 55 anni e 30 anni, gestori di alcuni locali nel bolognese e nel modense.
Il blitz, scattato lo scorso week end dopo oltre un anno di indagini, ha portato anche all’arresto di due ragazze rumene di 23 anni; di un napoletano di 42 anni, N.S., sospettato di essere anche il fornitore della cocaina consumata nei locali; di un modenese, S.F.,33 anni; di un calabrese, S.F. 59 anni e di un pugliese, T.B.63 anni, residenti a Modena; di un ferrarese, P.U., 54 anni, e di un 27enne avellinese C.R., residente a Reggio Emilia.
I Musso sono finiti in carcere insieme a una delle due rumene, G.L.O., ed al napoletano N.S.
Gli altri sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
