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Modena: alberature e parcheggi in viale Gramsci

Perché non mettere un pò d’ordine nella caotica alberatura di viale Gramsci ? I cittadini ne guadagnerebbero anche in posti auto. Una richiesta legittima e non certo dispendiosa che i residenti della via avanzano ipotizzando l’abbattimento degli alberi, il cui stato di salute non è dei migliori, e l’eliminazione dei cordoli, da sostituire con griglie circolari di più ridotte dimensioni”.

Questo, in sintesi, il testo dell’interrogazione presentata da Achille Caropreso, consigliere comunale del Gruppo Indipendente in sede di commissione consiliare Servizi Territoriali e Ambientali presieduta dal consigliere Mauro Tesauro. Nella sua risposta Giovanni Franco Orlando ha sottolineato che in viale Gramsci, lungo 800 metri in cui si trovano 240 tigli ibridi e 110 querce, i tigli sono discretamente sani e non sussistono situazioni di rischio. Le querce, invece, a causa del calpestio hanno problemi di asfissia alle radici. Per dare maggiore luce alle abitazioni del viale, funzionalità ai lampioni e ampiezza ai parcheggi la potatura dei tigli sarebbe utile così come la potatura delle querce, la lavorazione del terreno e la concimazione. L’intervento costerebbe all’amministrazione, ha sottolineato Orlando, 40 mila euro per la potatura e 5 mila per la lavorazione del terreno, cifra al momento non disponibile. La segnalazione sarà quindi inserita nelle priorità di intervento vista la densità abitativa del viale. Orlando ha concluso affermando che non vi sono ragioni tecnicamente valide che ipotizzano di abbattere piante che costituiscono un patrimonio prezioso per la città.

Trasformando l’interrogazione in interpellanza ha preso la parola Sergio Rusticali (Sdi) che ha ricordato come nel 2005 presentò un’interrogazione sul perché dell’abbattimento di alcune querce nel viale. Rusticali ha poi affermato che diminuire l’ombreggiatura vorrebbe dire rischiare una rivoluzione perché molti anziani della zona si trattengono sulle panchine all’ombra degli alberi nei mesi più caldi.. Rusticali ha concluso confidando in potature più frequenti e sul fronte dei parcheggi ha auspicato che l’apertura delle nuove zone del mercato ed Edilnord aumentino la aree di sosta. Ercole Toni (Ds) ha definito viale Gramsci genio e sregolatezza in cui si organizzano molte iniziative, grazie commercianti, ma vi è molto menefreghismo per quanto riguarda il decoro del viale, specie per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti. Toni ha chiesto che non vangano operati tagli di piante auspicando un maggior coinvolgimento dei residenti per diminuire il degrado. Sul fronte dei parcheggi Toni ha sottolineato che vi sono molti parcheggi sotterranei poco utilizzati per mancanza di volontà dei proprietari. Ubaldo Fraulini (Ds) ha chiesto potature più radicali ma non l’abbattimento delle piante, se non ammalate. I lavori di riordino del viale hanno diminuito i posti per i parcheggi per i residenti che non hanno sufficienti garage. Per Fraulini le aiuole possono essere ristrette. Per Olga Vecchi (F.I.) in molte strade cittadine occorre lo sfoltimento delle piante per alleviare i disagi dei residenti. La Vecchi ha poi concluso sottolineando che in alcuni casi i cordoli delle aiuole sono troppo alti e quindi pericolosi per pneumatici e carrozzerie delle auto. Al termine del dibattito il consigliere Caropreso si è detto parzialmente soddisfatto della risposta dell’assessore riaffermando che la sua richiesta era volta all’abbattimento dei soli alberi ammalati, ad una maggior potatura e a ridurre l’ingombro e la pericolosità dei cordoli.
















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