Modena adotterà un pezzo di foresta del Costarica per contribuire alla tutela di un’area tra le più ricche di biodiversità del pianeta. L’area si aggiungerà al parco “Dona Karen”, nella zona nord est del paese, gestito da alcuni anni dalle Guardie ecologiche modenesi in base ad un accordo con il governo locale.
Il progetto è stato annunciato nel corso dell’incontro tra il viceministro dell’Ambiente del Costarica Jorge Rodriguez e il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini che si è svolto lunedì 25 giugno, nella sede dell’ente.
Hanno partecipato anche il rettore dell’Università di Modena Gian Carlo Pellacani, Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, Paolo Pettazzoni, presidente delle Guardie ecologiche volontarie di Modena, e Dario Sonetti, del dipartimento di Biologia animale dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Nel corso dell’incontro Rodriguez, dopo aver ringraziato la comunità modenese per «le diverse iniziative di cooperazione avviate in questi anni dalla Provincia e dall’Università di Modena in collaborazione con il governo del Costarica a sostegno delle politiche di tutela della natura» ha annunciato che “il prossimo 6 luglio il Costarica sarà il primo paese a dichiarare la “Pace con la natura” e ad avviare nuovi progetti per arrivare ad annullare completamente le emissioni di anidride carbonica. Un risultato che sarebbe storico”.
Sabattini ha ripercorso i rapporti di collaborazione tra la Provincia di Modena e il governo del Costarica costruiti in questi ultimi anni tramite le Gev e l’Università allo scopo di tutelare le foreste tropicali e le biodiversità. Tra questi spicca un centro di educazione ambientale per le scuole del Costarica che viene visitato periodicamente anche dalle scolaresche modenesi.
Come ha piegato Caldana, in vista del congresso mondiale del Biologico che si svolgerà a Modena nel 2008, la Provincia sta valutando l’ipotesi di destinare una parte della quota di partecipazione all’adozione di un pezzo di foresta tropicale da tutelare in Costarica che si aggiungerà ai circa 100 ettari del parco Dona Karen.
