Sciopero di due ore (le ultime due del turno di lavoro) domani, martedì 19 giugno, dei lavoratori metalmeccanici delle aziende della provincia di Modena a sostegno della trattativa sulle pensioni che Cgil, Cisl e Uil, hanno avviato con il Governo.
Fim, Fiom e Uilm di Modena, insieme alle RSU e ai lavoratori e alle lavoratrici di molte realtà aziendali modenesi, valutano con preoccupazione lo stallo della trattativa con il Governo su welfare e pensioni, la mancanza di un confronto reale sui problemi aperti, la posizione contraddittoria e non ancora del tutto esplicitata del Governo stesso, il susseguirsi delle posizioni di diversi esponenti del Governo e del mondo economico-finanziario.
Fim, Fiom e Uilm di Modena, chiedono che si acceleri il confronto e siano accolti i punti della piattaforma unitaria, fra cui l’aumento delle pensioni più basse, il superamento dello “scalone” Maroni per le pensioni di anzianità, il mantenimento degli attuali coefficienti di calcolo e il rafforzamento dei trattamenti pensionistici nel sistema contributivo, la separazione tra previdenza e assistenza, la riforma degli ammortizzatori sociali per garantire nuovi diritti e tutele.
In base all’andamento della trattativa con il Governo, Fim, Fiom e Uilm di Modena si riservano di indire altre iniziative di mobilitazione e di sciopero, e a fronte del permanere di una situazione di stallo, sono intenzionate a chiedere alle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil una mobilitazione generale provinciale.
