Il Sindacato Silp per la Cgil chiede al Questore di Modena l’ennesimo incontro urgente (e si spera risolutivo), con la partecipazione anche delle altre Organizzazioni della Polizia di Stato e alla presenza dei dirigenti della squadra volante, per capire se esiste realmente un serio progetto in
merito alla riorganizzazione di questo servizio.
A circa 50 giorni dal primo incontro con il Questore e dalle promesse fatte, non si è infatti trovata una soluzione ai problemi di insufficienza
di organico che ammonta oggi a 51 poliziotti (più altri 2 che sono però distaccati al corso sulle scorte) che – considerando le assenze per ferie,
malattia, riposo, ecc… – stentano a coprire 3 equipaggi di volante per turno, con il compito di garantire il controllo del territorio e il
funzionamento della sala 113. In un territorio – quello modenese – che per ammissione dello stesso Questore durante la festa della polizia è
contrassegnato da “un aumento di rapine e furti ad esercizi commerciali e uffici bancari e postali”.
Se non si riesce a garantire un capillare controllo del territorio, a nostro avviso ciò è dovuto ad una acclarata carenza di poliziotti e ad una errata e ad una cattiva gestione del personale.
Sempre più spesso gli operatori di Polizia sono costretti a comprimere i propri diritti per sopperire ad un’Amministrazione deficitaria. I risultati
degli ultimi tempi sono solo il frutto della grande abnegazione e dello spirito di sacrificio che ogni giorno dimostrano gli uomini della volante.
Il servizio è effettuato – vale la pena ricordarlo – con auto vetuste e non idonee (Fiat Stilo e Fiat Punto) che mettono giornalmente a rischio la
sicurezza degli operatori e della cittadinanza.
Il Silp è stanco di vedere proliferare negli ultimi anni progetti di ristrutturazione da parte di Questori e Funzionari, mai attuati
concretamente. Una mancata attuazione che, invece di rinvigorire l’efficienza della Questura di Modena, la sta portando ad un definitivo
tracollo, senza affrontare le problematiche che necessitano di un’immediata presa di posizione.
(Roberto Di Biase – Segretario provinciale Silp Cgil)
