“Rispondendo ad una mia interrogazione regionale e fornendo i dati sull’attività dell’assistenza notturna del pronto soccorso dell’ospedale di Castelfranco Emilia negli anni 2005 e 2006, l’Assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni conferma che l’anno prossimo saranno circa 3000 le persone alle quali, durante le ore notturne sarà, di fatto, negata l’assistenza presso il locale pronto soccorso”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Leoni, commentando la risposta dell’Assessore regionale alla sanità ad una interrogazione presentata dallo stesso Consigliere Azzurro sulla prevista chiusura nella fascia oraria notturna del Punto di prima assistenza dell’Ospedale di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.
“La chiusura nelle ore notturne del Punto di Primo intervento presso l’ospedale di Castelfranco, scattata il 20 maggio scorso – ha sottolineato Leoni – porterà alla riduzione del 21,6% degli accessi totali. A tanto ammontava infatti nel 2005 e nel 2006, la percentuale delle accettazioni al pronto soccorso nelle ore notturne rispetto al totale. Ciò significa che d’ora in avanti a più di una persona su cinque, vittima di incidenti ed infortuni verificatisi nell’area di Castelfranco Emilia che fino a ieri trovava assistenza nel vicino pronto soccorso, dovrà essere trasportata a Modena o in un altro centro della provincia.
E’ paradossale che l’Assessore Bissoni voglia spacciare questo taglio nelle prestazioni e nella prima assistenza ai cittadini come un successo. In una provincia come quella di Modena dove le tasse locali raddoppiano è una vergogna che la sinistra tagli i servizi sanitari ai cittadini. La realtà è che siamo di fronte ad una ingiustificata opera di smantellamento delle funzioni primarie erogate dagli ospedali della provincia di Modena. Noi ci siamo sempre opposti alla chiusura del pronto soccorso di Castelfranco Emilia e di altri centri di prima assistenza della provincia. Continueremo a lavorare e a combattere, nelle sedi istituzionali, affinché i servizi sanitari primari ai cittadini siano potenziati e non smantellati”.
