Da alcuni giorni il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Modena riceve numerose telefonate di cittadini che chiedono informazioni riguardo alle cosiddette “cimici dell’olmo” (Arocatus melanocephalus), i piccoli insetti che in questo periodo hanno invaso alcune zone della città.
L’Azienda Usl evidenzia a quanti si trovano a fare i conti con questo fastidioso problema che dal punto di vista sanitario la cimice è innocua, anche se è innegabile il disgusto provocato da un insetto invadente (lo si ritrova sui bancali delle finestre, negli infissi, ma anche negli arredi, compresi armadi, mobili della cucina e letti) e capace di emettere un odore sgradevole quando viene molestato.
“L’insetto non punge l’uomo – spiega il dottor Andrea Lambertini, responsabile del Servizio di Igiene Pubblica e Controllo Rischi Biologici del Dipartimento di Sanità Pubblica – e a differenza di mosche, mosconi e scarafaggi spesso presenti nelle abitazioni non è vettore di patogeni, ovvero non è in grado di trasmettere malattie né alla persone né agli animali.
Inoltre – specifica Lambertini – bisogna precisare che l’impiego continuo e indiscriminato di insetticidi all’interno delle abitazioni (anche le normali bombolette spray) è pericoloso per la salute e di scarsa utilità nel contenimento delle infestazioni perché non colpisce il problema nel luogo in cui si origina, ovvero le piante”.
