E’ circolato per tutta la scuola – un istituto professionale di Crevalcore – il filmato di una studentessa adolescente impegnata in un rapporto intimo con un compagno, mentre altri due ragazzi assistevano, uno dei quali riprendendo tutto.
L’ufficio scolastico provinciale di Bologna “non sottovaluta” quanto è avvenuto nella scuola e venerdì manderà un dirigente tecnico per approfondire con la preside dell’Istituto la vicenda, senza interferire naturalmente con l’indagine dell’autorità giudiziaria.
Questa è la presa di posizione dell’ex provveditorato dopo la notizia che nella scuola giravano le immagini di un rapporto sessuale, avvenuto fuori dall’Istituto. Ad informare del video i professori e quindi la preside sarebbero state due amiche della ragazza. La dirigente a questo punto ha chiamato in causa i carabinieri, che hanno sequestrato il telefonino e segnalato alla Procura dei minori la coppia coinvolta e chi ha filmato il rapporto.
I fatti di Crevalcore – osserva il dirigente dell’ufficio scolastico bolognese, Paolo Marcheselli – in particolare per quella fascia, sempre più ampia, di adolescenti e giovani in condizioni di disagio, spingono “verso la necessità di promuovere un nuovo patto sociale ed educativo che coinvolga in primo luogo le istituzioni a livello nazionale, poi quelle locali fino ad estendersi al tessuto sociale affinché la scuola sia posta nelle condizioni di esercitare in pieno le sue funzioni, in questo supportata da un sistema familiare convinto dell’irrinunciabilità del rispetto delle regole e dei ruoli”.
