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La III edizione de “Gli Ori della Terra reggiana” è alle porte

Dodici Comuni della provincia daranno vita a un ricco percorso di eventi per promuovere le proprie tipicità gastronomiche, sullo sfondo delle pregevoli emergenze architettoniche e culturali delle nostre zone. La nutrita serie di appuntamenti viene come sempre organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con Correggio e Scandiano oltre a Bagnolo in Piano, Boretto, Campagnola Emilia, Casalgrande, Fabbrico, Novellara, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera e San Martino in Rio.


Anche quest’anno l’iniziativa nasce sotto l’egida della Biennale del Paesaggio, che sta estendendo numerose sinergie e collaborazioni verso i progetti con i quali esistano affinità tematiche e di intenti nella valorizzazione del territorio.
Le tipicità locali appartengono per definizione all’identità culturale e storica delle comunità e dei luoghi e la lunga serie di manifestazioni prevista nel calendario de “Gli Ori della Terra reggiana 2007” è a pieno titolo uno dei momenti significativi nella promozione e riscoperta delle nostre eccellenze.

Come ricorda l’assessore alla Cultura e Paesaggio della Provincia architetto Giuliana Motti, “È un’occasione unica per conoscere e apprezzare il vero significato delle tradizioni del nostro territorio. Le nostre radici culturali, le conoscenze che da generazioni portiamo avanti, l’allegria propria del nostro stare a tavola e dell’intendere la vita, la giovialità delle feste paesane: tutto questo è Reggio Emilia, tutto questo sono Gli Ori della terra reggiana. Una lunga serie di fiere, sagre, eventi culturali che interesseranno da giugno a dicembre dodici comuni della pianura e della pedecollina.
Insieme alla conoscenza delle eccellenze agroalimentati e dei prodotti tipici si avrà l’opportunità di ammirare le straordinarie bellezze storico-architettoniche, paesaggistiche e naturalistiche del territorio reggiano, quest’ultime forse ancora poco conosciute, ma sempre più oggetto di un turismo cólto ed esigente che inserisce Reggio Emilia di diritto tra le Città d’arte d’Italia”.

Il programma si estende dal mese di giugno a dicembre e permetterà un excursus ampio e appetitoso su tutte le produzioni tipiche della nostra tradizione culinaria, intersecando in un unico progetto e coordinandole le numerose attività che i diversi Comuni mettono in campo per promuovere il turismo eno-gastronomico e la conoscenza delle rispettive culture e tradizioni.
















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