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Al via in regione la campagna informativa contro la Zanzara Tigre

Tenere pulite vasche e fontane, verificare che le grondaie non siano ostruite, trattare i tombini con prodotti larvicidi, non utilizzare sottovasi, non lasciare innaffiatoi e secchi con l’apertura verso l’alto, non accumulare copertoni.
E’ nelle zone di deposito e raccolta di acqua stagnante che nasce e si sviluppa la Zanzara Tigre: il Servizio sanitario regionale lancia in questi giorni una campagna informativa rivolta in particolare ai cittadini per favorire la loro partecipazione nelle strategie di prevenzione contro il diffondersi di questo insetto.


Si tratta di semplici comportamenti, piccole abitudini che possono ostacolare il proliferare dei focolai nelle aree private. L’iniziativa si inserisce nel Progetto per una strategia integrata di lotta alla Zanzara Tigre, avviato dalla Regione nel 2005 con l’obiettivo di affrontare in modo coordinato il diffondersi di questo insetto particolarmente aggressivo e fastidioso, che costringe le Amministrazioni comunali a sostenere costi molto impegnativi, cui si aggiungono le spese dirette delle famiglie per l’acquisto di prodotti per la protezione personale e per le cure mediche. L’obiettivo è di creare un approccio integrato al problema, ricercando anche soluzioni innovative per la prevenzione e la gestione dei focolai.

La zanzara Tigre
Originaria del sud est asiatico, la Zanzara Tigre si è diffusa negli ultimi anni anche in Italia, a quanto pare con il commercio di pneumatici usati provenienti da Paesi extraeuropei.
Si distingue dalla zanzara comune per la livrea “tigrata”: l’adulto della Zanzara Tigre ha un corpo nero con striature bianche sul capo, sul torace e sulle zampe. E’ attiva, con variazioni dovute al clima, da aprile a ottobre. La chiave della sua diffusione è che bastano piccole raccolte d’acqua affinché le uova (deposte in autunno nelle parti asciutte di contenitori) si schiudano in primavera, quando le temperature si alzano e l’acqua piovana o di condensa copre questi luoghi di riparo invernali.
La campagna informativa regionale
In quest’ottica “integrata”, tutti i materiali della campagna informativa, realizzati con il coordinamento dell’Assessorato regionale politiche per la salute e del Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl di Cesena, sono a disposizione dei Comuni e delle Aziende sanitarie per la massima diffusione tra la popolazione regionale.
La campagna informativa regionale si articola su più livelli:
-un opuscolo informativo, “Impariamo a difenderci”, stampato in 40.000 copie che sarà possibile trovare negli sportelli degli Urp (Uffici relazioni con il pubblico) e nei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl;
– il sito anzara Tigre, che oltre a fornire informazioni sull’insetto e indicazioni su come evitare i ristagni d’acqua nei propri cortili, intende essere anche un luogo di scambio e approfondimento per gli operatori dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl e dei Comuni;
– 11 “pillole” radiofoniche di tre minuti, che si potranno ascoltare a partire dalla terza settimana di maggio e proporranno un quadro complessivo sulla Zanzara Tigre, a partire dalle informazioni sull’insetto e sul suo habitat naturale, sugli interventi di monitoraggio e di prevenzione avviati con il progetto regionale, su come viene effettuata la disinfestazione, sugli aspetti medici. Saranno proposte anche brevi interviste a esperti (l’entomologo Giorgio Celli), testimonianze di gommisti e vivaisti, e una raccolta di voci per scoprire quanto i cittadini (anche i bambini) sanno su questo fenomeno.
Le emittenti radio che trasmetteranno questi piccoli inserti sono: Radio Italia Anni ’60 (che ha una copertura regionale), Città del Capo Radio Metropolitana (Bologna), Punto Radio (Bologna, Imola, Parma), Radio Dolce Vita (Ferrara), Radio Centrale 96 (tutta l’Area vasta della Romagna), Radio Icaro (Rimini).
– un video documentario di circa 12 minuti che propone un quadro (anche in forma narrativa) del fenomeno e delle iniziative attivate a livello regionale per contrastarlo. Il video verrà proposto a emittenti televisive locali e verrà proiettato in spazi Urp delle Aziende Usl. Sono in corso contatti per la proiezione anche in altre situazioni, quali ad esempio i circuiti cinematografici prima dell’inizio del film in programma.
La sorveglianza e il monitoriaggio
Il progetto regionale per la lotta alla Zanzara Tigre prevede la realizzazione di un sistema di sorveglianza e monitoraggio del fenomeno, che coinvolge tutti i soggetti in campo: i Comuni, Le Aziende Usl attraverso i Dipartimenti di sanità pubblica, l’Arpa (l’Agenzia regionale prevenzione e ambiente).
La sorveglianza consente di razionalizzare le risorse, permettendo di intervenire in modo mirato dove è necessario, e prevenendo le infestazioni nelle zone dove la presenza della Zanzara Tigre è nella fase iniziale. Questo sistema si basa sull’azione sinergica dei Dipartimenti di sanità pubblica che seguono il posizionamento delle ovitrappole, dei Comuni che si occupano della raccolta dei campioni e di ARPA che ne effettua la lettura.
Un gruppo tecnico regionale ha realizzato le Linee guida per il controllo della Zanzara Tigre, che hanno permesso di uniformare le strategie di contrasto attivate nelle diverse realtà locali.
I Comuni effettuano con prodotti larvicidi i trattamenti periodici dei tombini pubblici, predispongono insieme alle Aziende Usl le eventuali disinfestazioni, e dispongono attraverso apposite ordinanze che i cittadini effettuino pulizia, manutenzione e trattamento preventivo delle proprie aree (con controlli della polizia municipale ed eventuali sanzioni).

Per informazioni telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30, o consultare il portale del Servizio sanitario regionale (SalutEr).
















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