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Comitato Direttivo Cgil Modena su welfare

Il Comitato Direttivo della Cgil di Modena riunitosi ieri per discutere i temi del welfare locale e nazionale, ha approvato la relazione della
segreteria confederale Daniela Bortolotti e assume i seguenti orientamenti.

In primo luogo, richiamando i contenuti del documento unitario di Cgil, Cisl, Uil alla base del confronto con il Governo, il CD condivide la necessità di continuare nella campagna di assemblee tra i pensionati e i lavoratori in
tutti i luoghi di lavoro, allo scopo di costruire la necessaria conoscenza delle richieste sindacali e dei contenuti del confronto.

A tal fine è necessario seguire con attenzione l’evoluzione dei tavoli attivati e mettere in atto tutte le forme di coinvolgimento e partecipazione rispetto all’esito dei tavoli stessi, il cui risultato dovrà essere sottoposto al giudizio di lavoratori e pensionati attraverso il voto.

Il CD ribadisce il giudizio articolato sulla Finanziaria e sulla manovra regionale per il 2007 che prevede l’aumento della fiscalità locale in modo
progressivo per obiettivi innovativi che rispondono ai bisogni dei cittadini in un quadro di promozione dell’equità e della coesione sociale.

Allo stesso modo il CD ribadisce il giudizio negativo sulle scelte comunali di introduzione generalizzata delle addizionali Irpef perché:

– penalizzano soprattutto i redditi da lavoro e da pensione e annullano i benefici derivanti dalla manovra fiscale contenuta nella finanziaria
– non assumono come priorità la necessità di una politica dei redditi concertata a livello locale che tuteli effettivamente il potere d’acquisto
dei redditi da lavoro e pensione e non sono chiari gli obiettivi e la destinazione.

Il CD rivendica la riapertura del confronto con i Comuni sul documento unitario di Cgil, Cisl e Uil del 22-12-2006, a partire dalle scelte di sviluppo sostenibile che deve essere assunto come priorità a salvaguardia del territorio, della sua qualità e vivibilità, anche tenendo conto delle previsioni demografiche per i prossimi 10 anni, che devono essere attenuate e governate con rigore e attenzione, anche per gli effetti che avranno
sulla domanda di servizi di welfare locale (nidi-
materne-casa-integrazione-anziani).

E’ necessario inoltre un forte impegno sui temi della prevenzione e sicurezza, soprattutto dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, per
combattere anche localmente la precarietà, la destrutturazione e le irregolarità dei processi produttivi che troppo spesso sono responsabili di
infortuni e incidenti.
E’ necessario continuare il confronto sulle dinamiche evolutive della rete dei servizi, a partire dai nuovi bisogni di tutti i cittadini e, attraverso
accordi sull’utilizzo delle risorse aggiuntive del FRNA, cogliere l’occasione per introdurre profonde innovazioni nella rete, privilegiando
soprattutto l’allargamento a nuove fasce sociali e la risposta di tipo domiciliare.


E’ necessario un forte livello di governo della spesa sanitaria delle 2 Aziende modenesi da parte della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria e dei Comitati di distretto.
L’obiettivo di bilancio 2007 è particolarmente complesso, ma deve essere perseguito – salvaguardando qualità dei servizi e diritti dei lavoratori – per evitare il rischio di nuove imposizioni fiscali; deve essere occasione
di verifica di suddivisione delle risorse e di equilibrio dei diversi capitoli di spesa, privilegiando, come da indicazioni regionali, la spesa territoriale e per la prevenzione.

Il CD Cgil chiede a tutti i Comuni la riapertura del confronto sulla piattaforma unitaria e su tutti i temi indicati, in previsione dei consuntivi 2006 e dei preventivi 2008. In assenza di risposte il CD assumerà le opportune iniziative per proseguire insieme alle altre Organizzazioni Sindacali le vertenze unitarie già attivate nei mesi scorsi sul bilancio di previsione 2007.
















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