“Un pomeriggio tra amiche”, una sfilata con modelle e giovani donne operate al seno, domani martedì 8 maggio alle 16.30 presso l’oratorio San Filippo Neri, in via Manzoni, 5 a Bologna. Un’occasione di incontro fra donne per dimostrare che è possibile, anche dopo un intervento, conservare la bellezza del seno, e con lei l’equilibrio psicologico che inevitabilmente ne deriva.
Il seno è espressione peculiare e incondizionata della femminilità. Oggi è possibile tutelare l’estetica femminile anche in presenza di interventi radicali come quelli oncologici.
La sfilata è organizzata dalla Chirurgia Generale ad Indirizzo Oncologico dell’ospedale Bellaria, in particolare da Maria Cristina Cucchi, responsabile della Chirurgia Senologica.
Introduce l’incontro Franco Riboldi direttore generale dell’Azienda USL di Bologna.
Durante il “Pomeriggio tra amiche” Maria Cristina Cucchi spiegherà come le nuove tecniche di chirurgia oncoplastica senologica consentano di garantire una radicalità oncologica nel rispetto dell’integrità corporea femminile con interventi mininvasivi ed estetici.
Un momento particolare sarà dedicato al Prof. Eugenio Riccomini che illustrerà, con una successione di immagini artistiche, quanto tutti i pittori nell’ambito di vari secoli abbiano evidenziato il seno come espressione peculiare della femminilità.
Si svolgerà quindi la sfilata di moda Estate 2007.
Il pomeriggio si concluderà alle 19 con un cocktail.
“Un Pomeriggio tra amiche” sarà anche un’occasione per raccogliere fondi per l’acquisto di un duttoscopio mammario, strumento chirurgico che aumenta notevolmente la precisione nell’individuazione di un piccolo tumore all’interno di un dotto mammario. In questo modo sono possibili interventi più precisi e mirati così da poter circoscrivere al minimo la parte di tessuto mammario da asportare e ridurre ulteriormente l’impatto dell’intervento.
Il carcinoma della mammella rappresenta ancora oggi il tumore più frequente nelle donne.
La probabilità di ammalarsi aumenta progressivamente con l’età. Circa il 48% dei casi insorge nella fascia di età 50-69 anni.
Ogni 100.000 abitanti ogni anno si ammalano di tumore alla mammella 114 donne.
La chirurgia Senologica dell’Ospedale Bellaria
La patologia oncologica del seno è estremamente frequente e necessita di un trattamento di tipo multidisciplinare.
Nell’ambito del Dipartimento Oncologico dell’Azienda USL di Bologna, infatti, è nata a marzo di quest’anno un’unità operativa semplice di Chirurgia Senologica che ha sede presso l’Ospedale Bellaria nel contesto della più ampia unità operativa di Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico.
L’esigenza di creare un’unità operativa specificatamente dedicata alla patologia mammaria nasce dal numero sempre crescente di interventi in questo ramo: solo nel 2006, al Bellaria, sono state operate 711 donne.
La Chirurgia Senologica si inserisce in un contesto organizzativo multidisciplinare che trova il suo punto di partenza dalla stretta collaborazione con il centro di diagnostica senologia dell’Ospedale Maggiore diretta da Gianni Saguatti e il punto di arrivo all’ospedale Bellaria in cui sono presenti tutte le discipline terapeutiche per la patologia oncologica.
Il chirurgo senologo è un professionista che necessita di due aspetti formativi importanti:
da un lato una formazione oncologica multidisciplinare, e una formazione tecnico chirurgica sia oncologica che plastica potendo così integrare molto spesso in un unico atto chirurgico la risoluzione del problema oncologico-estetico.
La patologia oncologica è una malattia che per molto tempo rimane localizzata in un punto limitato del seno, per poi espandersi fino a diffondersi ad altri organi. Grazie alla maggior sensibilità delle donne verso questo tipo di patologia e grazie anche al programma di screening mammografico, il 40% dei casi che oggi vengono trattati sono lesioni non palpabili, quindi inferiori ad 1 centimetro, in una fase ancora iniziale della malattia, tale per cui solo indagini radiologiche come la mammografia o l’ecografia possono evidenziarle.
Il trattamento chirurgico dei tumori del seno in fase iniziale prevede oggi tecniche particolari che consentono di effettuare interventi poco invasivi.
Inoltre oggi i chirurghi senologi hanno introdotto una nuova disciplina chiamata chirurgia oncoplastica. La chirurgia oncoplastica è l’integrazione tra una chirurgia oncologicamente adeguata e sicura con tecniche di chirurgia plastica che consentono di preservare o addirittura migliorare l’estetica del seno.
In questo senso anche quando si esegue l’asportazione di una quantità di tessuto mammario più ampio si possono ottenere ottimi risultati estetici.
Il seno potrà ridursi di volume ma manterrà i suoi canoni di bellezza: la forma conica, la proiezione, la centralità del complesso areola-capezzolo e cicatrici il più possibile invisibili. E a tutto ciò potrà essere associata una simmetrizzazione dell’altro seno. Non escludendo che poi, se richiesto, potrà essere applicata una protesi additiva per ripristinare anche il calo volumetrico.
Quando fosse necessario eseguire la completa asportazione del seno per motivi oncologici di multicentricità della neoplasia o per maggiore estensione della malattia (evento riconducibile al 25% dei casi), oggi è possibile eseguire contestualmente la ricostruzione immediata del seno, protesica o con i propri tessuti prelevati da altre parti del corpo.