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Reggio E.: un campo prova per la sicurezza alla guida

Sta per volgere al termine la Settimana mondiale della sicurezza stradale, che ha fatto tappa anche a Reggio con diverse iniziative messe in campo da enti e associazioni volte a sensibilizzare cittadini, e giovani in particolare, rispetto al tema della sicurezza alla guida.

Questa mattina, Provincia e Comune di Reggio nel corso di una conferenza stampa hanno colto l’occasione per fare il punto sulle attività di prevenzione per la sicurezza stradale, con gli assessori alla Mobilità della Provincia Luciano Gobbi, del Comune Paolo Gandofi, il presidente dell’Autoscuola Gatti, Edoardo Gatti, l’architetto che ha porgettato la struttura Ivan Sacchetti e Roberto Rocchi, reponsabile dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale. In particolare, stanno per iniziare i lavori di costruzione del campo-prova di guida in sicurezza dell’Autoscuola Gatti, che sarà convenzionato con gli enti pubblici, quindi a disposizione per iniziative legate alla sicurezza stradale e sarà anche a disposizione delle altre autoscuole. Si prevede che i lavori di costruzione del campo dureranno circa un anno. La struttura, oltre che a essere fornita di tecnologie per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, vedrà anche interventi di valorizzazione e mitigazione ambientale, come la piantumazione di diversi alberi.

“Soddisfazione nel vedere questo progetto, di cui si discuteva da molto tempo, finalmente realizzato” è stata espressa dall’assessore Luciano Gobbi, ha definito l’iniziativa “un ottimo esempio di collaborazione fra pubblico e privato, con un obiettivo comune, quello appunto di incentivare la sicurezza sulle nostre strade”.
Edoardo Gatti ha sottolineato che “non si tratta di una pista, bensì di una campo dove formare gli automobilisti. In particolare l’attenzione è rivolta ai giovani, che potranno in questo modo rendersi conto degli effetti negativi della macchina, quando non viene utilizzata correttamente e non si rispettano le normative. Questa presa di coscienza avviene solo quando ci si scontra realmente con il pericolo, cosa che avviene in caso di incidente. Quello che vogliamo è mettere i ragazzi di fronte al rischio, ma prima che sia troppo tardi”.

Ad illustrare nel dettaglio le caratteristiche della struttura è stato l’architetto Ivan Sacchetti. Gli obiettivi che tale struttura si propone sono improntati ad accrescere la cultura della sicurezza alla guida, pertanto l’utilizzo del campo permetterà infatti: la diminuzione dell’intralcio alla pubblica viabilità nello svolgimento delle prime lezioni di guida in un percorso che simula situazioni stradali nella realtà; maggiore apprendimento sull’uso dei comandi potendosi concentrare sul funzionamento degli stessi, senza la paura derivante dal traffico; verifica delle reazioni alla guida in presenza di situazioni difficili di aderenza, con particolare attenzione all’uso del freno e sul controllo della sagoma; rilascio di attestazione di predisposizione e capacità alla guida a seguito di un percorso che presenti difficoltà di diverso punteggio; prima dell’immissione nella circolazione verifica delle capacità raggiunte facendoli guidare da soli; possibilità, per i genitori che vogliano integrare le guide dell’autoscuola, di utilizzare le proprie vetture sprovviste di doppi comandi senza correre i rischi derivanti dalla circolazione su strada pubblica; per chi vuole riprendere a guidare dopo tanto tempo di inattività, possibilità di verificare il proprio grado di sicurezza prima di inserirsi nel traffico.
















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