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A Modena incidenti stradali in calo costante dal 2001

Dai 1773 del 2001 ai 1554 del 2006, gli incidenti stradali a Modena sono diminuiti del 12.4% in 5 anni. Analogo andamento si è registrato per i feriti: quasi la stessa percentuale, meno 12%, mentre in valori assoluti il calo è stato dai 2369 del 2001 ai 2085 dello scorso anno. Più netta la riduzione dei casi di incidenti mortali: le vittime sono state 10 nel 2006, contro le 28 del 2001. Il calo c’è, ma i costi umani e sociali rimangono altissimi e questi numeri debbono servire soprattutto ad individuare nuove misure di intervento ed a rafforzare quelle che hanno dimostrato di produrre risultati apprezzabili.

Anche i dati del 2006, perciò, sono in fase di ulteriore analisi ed approfondimento rispetto a diverse variabili come l’utenza coinvolta, la causa degli incidenti, le strade e gli incroci maggiormente a rischio.

Questa elaborazione è invece disponibile in relazione all’andamento del 2005: a causare gli incidenti è stata soprattutto la guida distratta degli automobilisti, che da sola ha provocato circa un terzo dei sinistri: 28,6% nel 2004 e 33,9 nel 2005; seguono il mancato rispetto precedenza e dello stop (21,1% nel 2004 e 17,7 nel 2005) e il mancato rispetto della distanza di sicurezza (12,1% nel 2004 e 9,9 nel 2005). Il 2005, rispetto all’anno precedente, vede diminuire notevolmente l’incidenza dell’eccesso di velocità: se nel 2004 era causa del 9,3% degli incidenti, l’anno successivo è stata rilevata un’incidenza del 4,8%.

Verrà aggiornata anche l’analisi, avviata nel 2004, sugli incroci e le strade a maggior rischio, al fine anche di individuare interventi mirati di prevenzione. Nel 2004, ad esempio, è stata sicuramente via Ciro Menotti a risultare in testa alla classifica, con 25 incidenti per chilometro, ma nel 2005 la strada non compare più tra le prime dieci, in quanto i lavori di sistemazione hanno rallentato il traffico facendo diminuire in modo determinante il numero degli incidenti. La riduzione nel corso del 2005 si è registrata in quasi tutte le strade più pericolose: via Giardini (da 13,4 a 9,7) via Divisione Acqui (da 12,6 a 10), via Emilia Ovest (da 11,1 a 8,4), via Morane (da 10,1 a 7,7), via Nonantolana (da 8,7 a 5,9), via Vignolese (da 7,5 a 4,8), via Nazionale per Carpi Nord ( da 5,7 a 4,5). Fa eccezione via Emilia Est (da 12,5 a 13) ed anche in viale Amendola, dove pure gli incidenti nel 2005 sono diminuiti rispetto all’anno precedente passando da 22 a 15 per chilometro, rimane una concentrazione troppo elevata.

Gli incroci dove si è verificato il maggior numero di incidenti nel 2004, sono quelli tra viale Amendola, via Giardini, tangenziale Sud (15 sinistri) e tra largo Garibaldi e via Virginia Reiter (14 sinistri), e non a caso si è decisa l’installazione degli apparecchi photored. L’anno successivo entrambi gli incroci hanno segnalato una drastica riduzione dei sinistri rilevati (6 nel primo caso, 2 nel secondo).
In altri casi gli interventi portati avanti sono stati di tipo strutturale per la messa in sicurezza di punti a rischio, ne sono esempio le rotonde via Suore/La Marmora/Cialdini, via Vignolese/via Emilia Est, via Morane/Contrada.
















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