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Telefono Blu su bocciatura referendum metrò

Solidali con la sezione bolognese di Telefono BLu Consumatori, che ha promosso il referendum perchè il capoluogo regionale della Emilia Romagna, una delle città più popolose ed imporanti d’Italia avesse la sua metropolitana tanto sospirata, ma purtroppo il comitato dei garanti, che giudicano secondo regolamento del Comune di Bologna, in palese conflitto d’interesse visto che uno dei tre su cinque votanti contro l’indizione del Referendum è dirigente del Comune.

Così Telefono Blu Consumatori che apostrofa come incredibile questa decisione, contro la città ed i cittadini, visto che il comitato di cui è fondatore la stessa associazione dei consumatori aveva raccolto le firme in un battibaleno , e che lascia una importate città in balia di un traffico demenziale e di una politica delle multe micidiale (terza città per incassi dalle contravvenzioni). Se fosse accaduto a Roma Milano o Napoli lo stupore sarebbe assoluto, non vorremmo che accaduto a Bologna, che si diceva città bene amministrata, la cosa passi come inosservata. Qui non c’è sinistra o destra che tenga, si tratta di un drammatico errore, visto che la metropolitana sarebbe stata costruita a costo zero per l’amministrazione, ma anche miopia, in una città che si è fermata, che non produce più nulla al cittadino, che tende a punirlo ed esasperarlo. Insieme alla sicurezza il problema della mobilità a Bologna è drammatico di fatti è l’unica grande città d’Italia che rimane arretrata e purtroppo la decadenza è alle porte. Il referendum è la corretta sfida di democrazia, a Bologna ne sono stati fatti in oltre 20 anni dalla sua istituzione solo due a cui ha partecipato un numero esiguo di elettori in questo caso, era certo che sarebbero state decine di migliaia forse centinaia i cittadini disposti a parteciparvi.

(Telefono Blu Consumatori)
















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