Il 27 e il 28 maggio prossimo si voterà per le elezioni amministrative in provincia di Modena nei comuni di Novi e Serramazzoni. Possono votare anche i cittadini neo comunitari rumeni e bulgari in base al riconoscimento dell’elettorato passivo e attivo alle elezioni comunali e circoscrizionali, stabilito dal decreto legislativo dell’aprile 1996 in
attuazione della direttiva europea.
E’ necessario chiedere al sindaco l’iscrizione in una lista elettorale aggiunta entro il 17 aprile.
In vista di una scadenza così ravvicinata il Centro Lavoratori Stranieri della Cgil ha predisposto un servizio informativo (piazza Cittadella 36 –
059.326111) per fornire ai cittadini comunitari tutte le indicazioni utili all’esercizio del diritto di voto.
In provincia di Modena vivono 2.800 rumeni, molto minore è invece la presenza dei bulgari. A questi si aggiungono i polacchi e tutti gli altri
cittadini europei che vivono nelle nostre comunità.
Ventimila sono i nuovi cittadini rumeni e bulgari in Emilia-Romagna, come conseguenza dell’ingresso nell’Unione Europea dei rispettivi Stati, ingresso che rende i nati in questi due paesi titolari di diritti, compreso appunto quello del voto amministrativo.
Il Centro Lavoratori Stranieri della Cgil è favorevole alla nuova legge sull’immigrazione che sarà presentata proprio in questi giorni in Consiglio
dei Ministri che riconosce, fra gli altri, l’elettorato attivo e passivo per le elezioni amministrative “a favore di tutti i soggiornanti di lungo
periodo”.
Una proposta che allarga dunque il diritto di voto a tutti gli immigrati con carta di soggiorno residenti in Italia da almeno 5 anni, come vuole la
Convenzione di Strasburgo del 1992. E’ auspicabile che questa proposta, diventi presto realtà. Per la Cgil è un obiettivo irrinunciabile, premessa per una completa integrazione dei nuovi
cittadini nelle nuove comunità.
