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Incidente ponte Secchia: si cerca camion pirata

E’ un giallo l’incidente mortale avvenuto mercoledì 4 aprile a Sassuolo sul ponte sul Secchia, quello in cui ha perso la vita il 23enne di Castellarano Antonio Ciurria ed in cui sono rimasti feriti il padre, la loro Bmw sarebbe stata spinta da un camion pirata contro un altro mezzo pesante che poi non si è fermato.

La conferma di questa voce circolata a Sassuolo nei giorni successivi all’incidente, la cui dinamica era apparsa da subito strana, è arrivata dallo zio della vittima, Giuseppe Ciurria che sta cercando di ricostruire quanto accaduto: “siamo sconvolti dal fatto che questo camion abbia urtato l’auto di mio fratello – ci ha dichiarato – e non si sia fermato, ora stiamo facendo una ricerca disperata per trovarlo”.


Come stanno suo fratello Filippo e la sua compagna?
“Mio fratello si sta riprendendo pian piano ma ancora non riesco a parlare con lui dell’incidente nei dettagli. Ha diverse costole rotte e contusioni e lo tengono ancora in terapia intensiva perché non gli si abbassa la febbre ma il peggio è passato ed infatti il lunedì di pasquetta i medici lo hanno trasferito dal modulo 1 al modulo 4 e mi hanno confermato che c’è stato un piccolo miglioramento. La compagna è stata operata per una complicata frattura al femore e ne avrà per molto tempo ma non è in pericolo”.


Da chi ha saputo dell’esistenza di questo “mezzo pirata”?
“Sin dall’inizio nella prima ricostruzione che mi hanno fatto i Vigili Urbani di Sassuolo mi è stato detto che l’auto di mio fratello, guidata in quel momento da mio nipote Antonio, è stata tamponata da un camion bianco che li ha spinti contro lo Scania rosso guidato dal bulgaro che non ha potuto evitare lo scontro”.


Suo fratello Filippo le ha confermato questa versione?
“Non è facile parlare con lui di questo argomento, abbiamo poco tempo a disposizione e psicologicamente non se la sente di affrontare il discorso ma quando è lui a proporsi ne approfitto per saperne qualcosa di più. Inizialmente credeva che il camion che li avesse tamponati fosse lo stesso contro cui si sono schiantati, sul fatto quindi che ci sia un secondo camion non ci sono dubbi. Secondo il racconto di mio fratello loro si sono immessi sulla Pedemontana in direzione Sassuolo provenendo da Castellarano, appena imboccato il ponte un camion bianco proveniente da Casalgrande non ha dato loro la precedenza e si è immesso sulla corsia di destra tamponandoli violentemente e spingendoli sull’altra corsia dove hanno trovato lo Scania”.


Pensa di poter scoprire dell’altro da suo fratello?
“Compatibilmente con il poco tempo e la sua ritrosia sì, è ancora un po’ confuso ma ricorda perfettamente il tamponamento tanto che pensava fosse lo stesso camion contro cui sono finiti. I Vigili mi hanno detto che era un camion bianco e questa circostanza è stata confermata da mio fratello che aggiunge però sempre nuovi particolari, come il fatto che fosse coperto da un telone beige”.

Come vi state muovendo?
“I Vigili Urbani di Sassuolo mi avevano garantito che avrebbero fatto partire le ricerche con l’ausilio delle Forze dell’Ordine ma stiamo anche pensando di rivolgerci ad un legale per avere la certezza che sia fatto tutto il possibile. Speriamo però anche che qualche anima gentile, qualche testimone, ci possa dare informazioni utili”.


Al momento Filippo Ciurria non è ancora stato sentito dalle forze dell’ordine, ma non si esclude che possa essere ascoltato nei prossimi giorni alla ricerca di elementi utili per risalire al camion che ha tamponato la Bmw ed è fuggito.

Chi avesse informazioni può rivolgersi ai Vigili Urbani di Sassuolo al 05361844729, oppure a Giuseppe Ciurria al 3383395779.
















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