A due anni dall’inizio della produzione, stamani a Zocca, in provincia di Modena, è stata simbolicalmente tagliata la prima forma di parmigiano di ‘bianca’ modenese con 24 mesi di stagionatura, così come previsto dal disciplinare del Consorzio della bianca modenese.
Dal 4 aprile 2005 ad oggi, spiega una nota della Provincia di Modena, alcuni allevatori di bovini di ‘bianca’ modenese, tra gli ultimi custodi di questa razza a rischio d’estinzione, hanno cominciato a conferire il latte al caseificio di Rosola, che lo ha lavorato ricavando una forma al giorno: oltre 700 in due anni.
Nel frattempo, è stato costituito il Consorzio per la valorizzazione dei prodotti dei bovini di razza bianca Valpadana modenese e, nel maggio del 2006, il formaggio di ‘bianca modenese’ è diventato presidio di Slow Food. Al battesimo del parmigiano di bianca sono intervenuti anche i cugini reggiani, che da tempo hanno avviato la produzione di parmigiano di solo latte di vacca rossa, con un apposito Consorzio di valorizzazione.
