Se per la maggior parte delle persone una visita dal dentista è “ordinaria amministrazione”, ci sono situazioni in cui può diventare un vero e proprio problema. In particolare le persone anziane e quelle disabili, ma anche tossicodipendenti e detenuti si trovano a fare i conti con quelle che possono rivelarsi barriere architettoniche, burocratiche ed organizzative.
A tutte le fasce sociali più deboli si rivolge “OLTRE Sorridi alla Prevenzione”, un progetto di odontoiatria di comunità a 360 gradi, che ha come obiettivo quello di fornire un supporto concreto per le cure odontoiatriche a coloro che necessitano di percorsi agevolati e di continuità terapeutica.
“OLTRE Sorridi alla Prevenzione” porta lo specialista dai pazienti – nelle strutture protette, in comunità, in carcere – e non viceversa.
Le diverse tematiche che caratterizzano il progetto sono state approfondite nel corso di aggiornamento per operatori che si è tenuto questa mattina a Modena presso l’Auditorium del Centro Famiglia di Nazareth.
Motore propulsore di questo nuovo progetto è il successo ottenuto dal collaudatissimo “Sorridi alla Prevenzione”, percorso di promozione dell’igiene orale e prevenzione primaria rivolto ai bambini, avviato nel 1995. Come suggerisce il nome, il progetto da quest’anno va oltre, raggiungendo non solo le fasce pediatriche, ma allargandosi a tutte le fasce socialmente più deboli.
Questo – sottolinea il dottor Pietro Di Michele, responsabile del Coordinamento Organizzativo dell’Odontoiatria e Ortodonzia dell’Azienda USL di Modena – ha reso necessario un approccio multispecialistico e la collaborazione di numerose realtà e strutture: oltre agli odontoiatri vengono coinvolti gli psichiatri dell’area handicap, i medici delle strutture residenziali, gli specialisti di neuropsichiatria infantile, gli oncologi, gli infermieri professionali, gli assistenti sanitari, ma anche le Direzioni Sanitarie e i Comuni.
Da quest’anno, quindi, il progetto fornisce assistenza odontoprotesica agli 850 anziani ospiti nelle quindici strutture protette (pubbliche e private convenzionate) del comune di Modena, nonché in tutte quelle della provincia, per un totale di 2.000 ospiti. Attraverso incontri preliminari si vogliono sensibilizzare gli anziani all’importanza delle cure odontoiatriche e fornire loro indicazioni per una migliore conservazione delle protesi dentarie. Il medico di struttura individua, poi, gli ospiti che necessitano di un percorso di assistenza specialistico.
Nel caso di persone disabili la cura dell’igiene orale può risultare complessa, in particolare quando non siano autosufficienti o collaborative: ciò è reso evidente da un’elevata incidenza di patologie dentarie in questo tipo di pazienti. Per questo motivo “OLTRE Sorridi alla Prevenzione” raggiunge centri residenziali e semiresidenziali che ospitano persone disabili: anche qui gli odontoiatri dell’Azienda USL effettuano visite specialistiche “a domicilio”. E anche in questo caso il primo obiettivo è la sensibilizzazione, per fare in modo che il dentista non rappresenti un ostacolo, ma venga percepito come un “amico”. Vengono, inoltre, organizzati momenti formativi rivolti a familiari ed operatori.
Nel progetto sono coinvolte anche le comunità terapeutiche provinciali per tossicodipendenti e i detenuti del sistema penitenziario delle carceri di S. Anna. Molti dei ragazzi ospiti in comunità presentano gravi problemi alla bocca: spesso i denti sono gravemente danneggiati da estese patologie cariose a causa delle proprietà tossiche delle droghe, che indeboliscono le difese immunitarie dell’organismo. Il rischio infettivo aumenta a causa della scarsa igiene personale, dovuta alla vita spesso sregolata dei tossicodipendenti. “In questi casi è necessario, innanzitutto, reintrodurre l’igiene orale, attraverso incontri di sensibilizzazione – sottolinea il dottor Pietro Di Michele – finalizzati anche ad allontanare la fobia del dentista. Il recupero dei corretti comportamenti igienici è importante da una parte per la conservazione dei denti ancora sani, dall’altro facilita il lavoro del dentista durante il percorso di cura”.
Le malattie del cavo orale, assieme alle malattie cardiologiche, sono quelle che colpiscono di più i detenuti. Queste, associate alla scarsa igiene dentale, a stili di vita non salutari e alla presenza di malattie infettive e croniche, influenzano la qualità della vita della popolazione detenuta. Anche per i carcerati, dunque, è stato avviato un percorso agevolato di cura all’interno della struttura di Sant’Anna, in questo caso anche per ovviare all’evidente complessità organizzativa che comporta lo spostamento di un paziente carcerato: autorizzazione da parte delle magistratura, mobilitazione delle guardie carcerarie per l’accompagnamento e varie misure di sicurezza. Qui gli odontoiatri dell’Azienda USL sono già impegnati in lezioni di igiene orale.
Non mancano le novità per le scuole: a partire dal prossimo anno scolastico “OLTRE Sorridi alla Prevenzione” si estenderà anche alle seconde e le terze classi di tutte le scuole primarie della provincia, dove verranno introdotti nuovi supporti e materiali didattici, sempre sponsorizzati dal simpatico testimonial “Denny il dentino”. Dal 1995 ad oggi 22.700 bambini della prima elementare delle scuole della provincia di Modena sono stati coinvolti in oltre 1.200 iniziative di “Sorridi alla Prevenzione” e proprio grazie all’ampliamento del progetto il dato è destinato ad aumentare. Proprio per introdurre i più piccoli alla “conoscenza della poltrona” ed eliminare ansie e paure, oltre agli incontri in classe vengono organizzate visite guidate con operatori sanitari agli ambulatori odontoiatrici dei sette Distretti Sanitari. Tutti i bambini che parteciperanno al progetto, inoltre, potranno usufruire della prima visita pedodontica gratuita presso gli ambulatori dei sette Distretti Sanitari della provincia e beneficiare, sempre gratuitamente, della sigillatura dei solchi e delle fossette occlusali. Ma anche gli insegnanti devono imparare: in collaborazione con il servizio di Medicina della Sport sono previsti, quindi, incontri di formazione rivolti a insegnati e assistenti sanitarie sulle modalità operative in caso di traumi dentali a scuola o in ambito sportivo.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Dott. Pietro Di Michele 337 577132