Si è tenuto nella serata di venerdi scorso il congresso dei DS di Casalgrande, al quale hanno partecipato circa 80 persone, pari al 20% degli iscritti. All’ordine del giorno la discussione delle tre mozioni e la nomina dei rappresentanti della Direzione comunale e dei delegati al congresso provinciale.
Presenti all’incontro il sindaco Andrea Rossi, gli assessori comunali e le gradite rappresentanze dei partiti alleati Rifondazione Comunista e SDI, cui si è aggiunto il vice sindaco Paolo Pellati.
Ha aperto i lavori il responsabile Enti Locali della federazione DS di Reggio Emilia Alessio Mammi, con l’illustrazione della mozione Fassino; per la mozione 2 (Mussi) è intervenuto Angelo Gianpietri della direzione DS e per la 3 (Angius – Zani), ha preso la parola Enrico Ferrari, assessore presso il Comune di Castellarano.
Il dibattito è stato articolato e vivace e, tra gli altri, sono intervenuti il sindaco Rossi, il segretario DS di Casalgrande Marco Gelsomino, l’ex sindaco Fausto Montipò.
Al termine si è provveduto alla votazione delle mozioni con questi risultati:
mozione Fassino: 64 voti, pari al 83.1%;
mozione Mussi: 3 voti, pari al 3.9%;
mozione Angius – Zani: 10 voti, pari al 13%;
1 scheda bianca.
“E’ un risultato che ci conforta e ci soddisfa, ha commentato il segretario Gelsomino. Una soddisfazione ancora più grande se pensiamo alle non troppo lontane vicende politiche vissute a Casalgrande, che in qualche modo potevano segnare questo importante momento di confronto. Il risultato del congresso, invece, dà la prova di un partito unito, responsabile, pronto a compiere il passo verso il Partito Democratico e quindi verso un compiuto sistema bipolare. All’indomani del 22 aprile, data del congresso nazionale, si aprirà dunque una nuova fase per la sinistra italiana alla quale anche i DS di Casalgrande sapranno dare il loro contributo”.
