Celebrata in numerosi Paesi (Europa, USA, Australia, Asia) in Italia si svolgerà in oltre 60 città, su tutto il territorio nazionale.
A Bologna domani, giovedì 8 marzo, in Piazza Re Enzo, dalle ore 10,00 alle 18,00 sarà attivata una postazione, costituita da due ampie tende, con l’indicazione: “Giornata mondiale del rene”.
Due ampie tende vedranno svolgersi in contiguità due funzioni integrate: la tenda informativa verrà utilizzata come centro di accoglienza, di informazione dell’attività e delle finalità del progetto e di distribuzione di materiale informativo realizzato dalla FIR e dalle Nefrologie del S. Orsola-Malpighi. I cittadini che decideranno di sottoporsi alla misurazione della pressione arteriosa ed all’esame di un campione di urina, dopo aver rilasciato un formale consenso, passeranno nella tenda attigua; gli accertamenti, a titolo gratuito, verranno effettuati a cura del personale infermieristico della Croce Rossa Italiana. Non è prevista la effettuazione di prelievi di sangue.
Ai cittadini per i quali i dati clinici lo indicheranno, verrà rivolto un invito a contattare il proprio Medico di Famiglia che potrà pianificare l’accesso ad uno degli oltre 10 Ambulatori Specialistici di Nefrologia attivi nell’area di Bologna, per più approfonditi accertamenti e le cure del caso.
I coordinatori per Bologna della Giornata sono il Prof. Sergio Stefoni, Direttore della Cattedra di Nefrologia dell’Università di Bologna ed il dr. Claudio Campieri, responsabile per le attività nefrodialitiche dell’Ospedale Maggiore, Azienda Usl di Bologna.
Il dr. Maurizio Menarini, Presidente del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana ed il Cap. Sandro Farsetti, Comandante del VI Centro di Mobilitazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana contribuiranno per la logistica, le tecnologie e con personale di supporto.
Lo scopo della Giornata è di richiamare l’attenzione della popolazione, degli organi di informazione e di governo della Sanità, sulle malattie renali, la loro incidenza e la loro prevenzione.
“Le malattie renali, ed in particolare l’insufficienza renale cronica,- spiega il Prof Stefoni – costituiscono un problema di salute pubblica di grande rilievo clinico, sociale ed economico. Negli Stati Uniti circa quindici milioni di persone hanno una insufficienza renale di vario grado, spesso senza saperlo, ed anche in Italia il loro numero è molto elevato: oltre due milioni di individui.
Un’adeguata opera di prevenzione, anche tramite accertamenti molto semplici quali l’esame dell’urina e la misurazione della pressione arteriosa permette spesso una diagnosi precoce e quindi un adatto e tempestivo trattamento, limitando la necessità di terapie come la Dialisi (oltre 40.000 pazienti solo in Italia) ed il Trapianto di Rene (circa 2000 interventi all’anno, oltre 6000 in lista di attesa) Il 15% della popolazione ha un problema renale”.
“Nella Regione Emilia Romagna – riferisce il Dott. Campieri – i dati d’incidenza sulla popolazione sono equivalenti ai dati nazionali e quindi si può valutare che il 15% della popolazione sia affetto da una patologia renale”.
I Promotori dell’iniziativa per l’Italia e per Bologna sono: Fondazione Italiana del Rene Onlus (FIR), Società Italiana di Nefrologia (SIN), Croce Rossa Italiana (CRI), Associazione Nazionale Emodializzati (ANED), Associazione Nazionale Trapiantati di Rene (ANTR) ed altre Associazioni di Volontariato.
I Patrocinii sono stati conferiti da:
Alto Patronato del Presidente della Repubblica; Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna; Provincia di Bologna; Comune di Bologna; Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico S.Orsola-Malpighi; Azienda USL di Bologna; Università degli Studi di Bologna; Ufficio Scolastico Provinciale.
