Il Cardinale Camillo Ruini. che da sedici anni è alla guida della Cei, potrebbe lasciare: mercoledi’ prossimo il Papa potrebbe ufficializzare il nome del successore alla Cei che si dice sarà l’arcivescovo Angelo Bagnasco. C’e’ anche chi pero’ pensa che il Papa potrebbe attendere, per ufficializzare la nomina del successore, la fine della visita ”ad limina” dei Vescovi italiani, che si concludera’ in primavera, o la assemblea generale della Cei, prevista per maggio.
Resta comunque un fatto senza precedenti la permanenza ai vertici dell’episcopato italiano del teologo-filosofo sassolese.
L’8 giugno dell’86 Giovanni Paolo II lo ha nominato segretario generale della Conferenza episcopale italiana, il 7 gennaio ’91 lo ha nominato vicario generale per Roma al posto del card. Ugo Poletti e nel marzo dello stesso anno lo ha nominato presidente della Cei, riconfermando l’incarico nel marzo del’96 e nel 2001 per un ulteriore quinquennio. Il 7 marzo 2006 Papa Ratzinger lo ha riconfermato fino a nuova decisione.
Cardinale dal 91, Ruini e’ titolare di Sant’Agnese fuori le mura, e’ stato relatore alla prima assemblea speciale per l’Europa del sinodo dei vescovi, e’ vicario del Papa per Roma, membro della Congregazione per i vescovi e gran cancelliere della Lateranense.
Se Ruini manterra’, come sembra l’incarico di Vicario di Roma esercitera’ ancora un certo peso nella vita della Chiesa italiana.
