Ascom Confcommercio prende atto che il comune desidera liberarsi degli operatori che, per decenni, con la loro colorita presenza hanno animato piazza XX Settembre e offerto un servizio distributivo ai cittadini.
Questa sorta di anatema lanciato sul capo di questi piccoli imprenditori, suona da un lato improvvido per il metodo dirigistico della decisione, dall’altro irriguardoso per i tempi concessi (bontà loro) agli operatori per decidere di chiudere l’attività e, soprattutto, per non aver nemmeno tentato di proporre loro soluzioni alternative.
Senza entrare in discussioni sull’opportunità o meno di dare un nuovo assetto alla piazza senza i chioschi, Ascom Confcommercio invita l’Amministrazione a sospendere la decisione e ad aprire un civile confronto con i rappresentanti degli operatori al fine di individuare soluzioni diverse dall’aut aut imposto ai 29 piccoli imprenditori di Piazza XX Settembre.
L’Amministrazione Comunale non può, secondo Ascom Confcommercio, lasciare senza alternative 29 attività commerciali che fanno capo ad altrettante famiglie e alle quali sono stati allestiti altrettanti stand voluti dalla stessa Amministrazione che ora li giudica ingombranti, sgradevoli e perciò da eliminare.
