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Partecipate regionali: entro breve completato riassetto Ervet

“Già da quattro anni, ovvero dalla legge
regionale di riforma, Ervet si muove nel solco di quanto previsto oggi dalla legge 248. Per questo la società è ora in grado di corrispondere appieno alla nuova legge nazionale, nei tempi previsti e senza traumi, proseguendo la propria azione di supporto alla Regione”.


Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Alfredo Bertelli interviene così in merito alla questione delle partecipate regionali – Ervet e Quasco – sollevata nei giorni scorsi sulla stampa.

Come è noto, la legge 248 (conosciuta come legge Bersani) prevede all’articolo 13 che le Spa a capitale interamente pubblico o misto dovranno operare esclusivamente con gli enti costituenti o partecipanti e non potranno più svolgere prestazioni a favore di altri soggetti pubblici
o privati. Ed è proprio questa la strada su cui Ervet si è avviata in seguito alla legge di riforma.

“Fino ad oggi – spiega Bertelli – il piano avviato già nel 2003 ha portato alla dismissione delle partecipazioni di Ervet da sette società. Un
percorso che sarà ora completato con la dismissione delle altre partecipazioni nei tempi previsti dalla legge Bersani. Entro breve, e
comunque in tempo utile per consentire l’impiego di Ervet per le attività di supporto al nuovo obiettivo 2, verrà inoltre completato il riassetto della società, tenendo conto anche della normativa comunitaria e rafforzando, come già previsto nella convenzione triennale, il suo ruolo quale soggetto tecnico della Regione a supporto delle politiche di
sviluppo del territorio e dell’impiego dei Fondi strutturali europei”.

In questo quadro di riassetto va letta anche la vicenda di Nuova Quasco, il centro servizi che a seguito della legge Bersani -Lanzillotta dovrà
abbandonare una parte importante delle attività (quelle cosiddette a mercato) e il cui processo di ricollocazione delle attività è oggi sostenuto da Ervet non solo come azionista storico di riferimento, ma come temporaneo tramite della Regione.

“Quasco – continua Bertelli – è una società che svolge attività fondamentali per il sistema regionale in materia di appalti pubblici e
sicurezza. Per questo, nonostante le non lievi difficoltà finanziarie intervenute, non è stata scelta la via della liquidazione e si sta lavorando per una soluzione che tenga conto delle recenti normative e
valorizzi le attività di interesse pubblico”.

Per quel che riguarda Ervet, intervenendo oggi in Assemblea legislativa, Bertelli ha anche ricordato che l’attività del triennio 2004-2006 si è
concentrata principalmente su una assistenza qualificata alla Regione che riguarda: le politiche di sviluppo territoriale (programmi d’area, legge
per la montagna, piano territoriale), le politiche strutturali e comunitarie e le relazioni internazionali, quelle per lo sviluppo sostenibile. La società, oltre ad attività di assistenza tecnica, ha
realizzato anche studi applicati nei campi attinenti la propria mission, fra cui il lavoro su Lisbona, l’analisi sugli investimenti diretti esteri
regionali, le analisi territoriali.

















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