L’adesione allo sciopero (ven 23 febbraio dalle 9 alle 17) dei lavoratori addetti alle biglietterie passeggeri delle stazioni ferroviarie dell’Emilia Romagna è stata mediamente del 90%, con punte del 100% alla stazione centrale di Bologna.
I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl, Orsa, Fast, che lo avevano proclamato contro la decisione di Trenitalia di licenziare 9 addetti alle biglietterie nonostante la promessa di assunzione e per instaurare nuove relazioni sindacali proficue a discutere di organizzazione del lavoro, sicurezza e qualità del servizio, ringraziamo tutti i lavoratori che hanno aderito.
“Lavoratori –scrivono- che hanno creduto sui validi motivi dello sciopero, e che, come noi hanno ritenuto prioritari i valori del lavoro,della sua qualità e della sicurezza”.
Agli utenti, a cui “l’azione di lotta ha prodotto disagi”, i sindacati spiegano che “è mirata a costruire obbiettivi comuni per un azienda che sappia produrre sviluppo, qualità e sicurezza per il trasporto ferroviario”.
Quindi per i rappresentanti dei lavoratori ferroviari Trenitalia deve tornare sui propri passi riassumendo i 9 colleghi licenziati il 31/12/06 con i contratti a tempo determinato, ma soprattutto seriamente riflettere su quanto accaduto e riprendere con le rappresentanze sindacali un confronto serio e costruttivo sull’organizzazione del lavoro.
“Oggi non ci sono vincitori e/o vinti –scrivono- pertanto siamo fermamente convinti che questo sia nell’interesse di tutti”. Diversamente, avvertono, “non ci stancheremo col sostegno dei lavoratori e con tutti gli strumenti a nostra disposizione a ristabilire quelle regole e l’affermazione di diritti che questa società sta eludendo”.
