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Andrea: la giovane moldava al Cpt di Modena presto espulsa

Andrea, la giovane ragazza moldava rinchiusa da un mese nel Cpt di Modena sarà presto espulsa dall’Italia. Aveva rubato un pacchetto di biscotti ed un salame nel supermercato In’s di Carpi, perché aveva fame. Era venuta in Italia come clandestina, dopo aver pagato 4.000 euro al cosiddetto “racket delle badanti”.


Aveva trovato un lavoro a Carpi, ovviamente in nero, nell’assistenza ad un anziano, sostituendo una connazionale per un mese.
Al termine del periodo si era ritrovata senza casa, senza lavoro e senza mezzi di sostentamento, avendo inviato i pochi soldi guadagnati alla
famiglia, anche per pagare il debito contratto con la banca cui aveva chiesto in prestito i 4.000 euro.

La Cgil aveva scritto in merito al Presidente della Repubblica, segnalando il caso drammatico di Andrea. Nonostante l’interessamento della Presidenza della Repubblica, cui va comunque il nostro sentito ringraziamento, oggi la
Prefettura di Modena ci ha comunicato che, sulla base della legislazione vigente, non ci sono gli estremi per la evoca del provvedimento di
espulsione.
Tale provvedimento è stato peraltro confermato anche dal Giudice di pace.

Sono purtroppo interpretazioni in linea con una Legge iniqua come la Bossi-Fini, che deve al più presto essere sostituita da norme rispettose
dei diritti della persona. Oggi, piaccia o no, l’assistenza agli anziani non autosufficienti ricade in
gran parte su donne dell’est Europa, forse per metà clandestine, che accettano condizioni che mai sarebbero accettate da italiani, o da un uomo
di qualunque nazionalità.
Ora Andrea sarà espulsa, e tornerà in Moldavia dove l’attende una figlia in attesa di un costoso intervento chirurgico, principale ragione della sua
“esperienza” italiana.

Tra qualche settimana ricorre l’8 marzo, festa della donna.
Si tratta di una festa che progressivamente rischia di perdere senso, travolta dal consumismo che l’assimila a San. Valentino o alla Festa della
Mamma, diventando persino occasione per squallidi spettacoli di spogliarello.

Le donne della Filcams/Cgil e del Centro Lavoratori Stranieri Cgil di Modena hanno trovato un motivo in più di riflessione per il prossimo 8 marzo, che dedicano sin da ora alle donne straniere clandestine, presenti a migliaia nella nostra provincia.
Da subito infine promuovono una raccolta di fondi a favore di Andrea.

(Filcams Cgil Modena – Centro Lavoratori Stranieri Cgil Modena)

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