Nella primavera del 2007, dal 19 marzo al 27 maggio, la Certosa di Bologna si aprirà alle visite guidate delle scuole medie inferiori e superiori
della città e della provincia, con il programma “Dormono a’ piè qui del colle. Giosue Carducci e i carducciani alla Certosa di Bologna”.
Giosue Carducci, di cui il prossimo 16 febbraio 2007 ricorre il centenario della morte, è sepolto alla Certosa di Bologna. Intorno a lui i sepolcri
di tanti personaggi del suo entourage culturale, allievi, colleghi, affetti come Edoardo Brizio, Severino Ferrari, Raffaele Belluzzi, Giuseppe
Albini, Giovanni Capellini, Carolina Cristofori, Giovanni Gozzadini, Olindo Guerrini, Nerio Malvezzi de’ Medici, Enrico Panzacchi, Carlo
Pepoli, Vittorio Puntoni, Oreste Regnoli, Albano Sorbelli, Cesare, Giacomo e Nicola Zanichelli, Antonio Zannoni, Antonio Zanolini.
Con questo programma di visite guidate si vuole così offrire l’opportunità da un lato di scoprire, secondo una prospettiva unica ed originale, la
vita del poeta e della Bologna post-risorgimentale, e dall’altro di conoscere la bellezza e la ricchezza artistica dei sepolcri monumentali della Certosa. Di eccezione gli accompagnatori per questa prima esperienza di apertura alle scuole della Certosa: la responsabile del Museo Casa Carducci Simonetta Santucci, il Direttore del Dipartimento di
Italianistica dell’Università di Bologna Gian Mario Anselmi, Antonella Mampieri dei Musei Civici d’Arte Antica, Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi del Museo del Risorgimento di Bologna.
All’offerta di percorsi storici, artistici e letterari si lega anche una preparazione psicologica utile ai ragazzi che si confronteranno con uno spazio cimiteriale. Francesco Campione, Direttore dell’Istituto di Tanatologia dell’Università di Bologna curerà gli aspetti psicologici della visita al cimitero, con un seminario propedeutico per insegnanti e studenti sulle concezioni della morte nella cultura occidentale, l’espressività artistica e l’elaborazione del lutto; e con incontri in classe dopo le visite.
Il programma è curato dal Comune di Bologna – Progetto Nuove Istituzioni Museali, in collaborazione con Centro Servizi Amministrativi Scolastici di Bologna, Museo Casa Carducci, Museo Civico del Risorgimento, Musei Civici d’Arte Antica, Dipartimento di Italianistica e Servizio di aiuto psicologico per le persone in situazione di crisi dell’Università di Bologna, Teatro Testoni Ragazzi.
