E’ stato sottoscritto tra Ascom Bologna e i Sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil (Filcams, Fisascat, Uiltucs), un accordo territoriale che propone strumenti innovativi, messi a disposizione dalla bilateralità, dedicati alle aziende e ai lavoratori.
Strumenti che testimoniano un passo avanti nella storia delle relazioni sindacali del territorio perché vogliono rispondere in modo pratico e operativo alle esigenze espresse sia dalle imprese che dai lavoratori aderenti all’Ente Bilaterale Ebiterbo.
L’ intesa coglie le specificità del territorio e sviluppa lo strumento della bilateralità individuando soluzioni che, con l’intento di agevolare la crescita delle imprese, potranno contribuire a migliorare l’efficienza del sistema economico in cui operano i lavoratori e le aziende bolognesi del Commercio e dei Servizi. L’accordo prevede cinque nuove compiti di Ebiterbo che si integrano in modo significativo a quelli tradizionali:
– costituzione dell’ Osservatorio territoriale con compiti di analisi del quadro economico del comparto e delle relative prospettive di sviluppo;
– l’avvio di uno “Sportello Fonte” per fornire consulenza ai lavoratori ed alle imprese in materia di previdenza integrativa con particolare riferimento all’operazione di destinazione del TFR attualmente in corso;
– istituzione della Commissione paritetica di conciliazione per abbreviare i tempi ormai lunghissimi dei processi del lavoro, le relative incertezze, i costi per aziende e lavoratori e formalizzare gli accordi intervenuti direttamente tra le parti;
– previsione del Fondo sostegno al reddito sia a favore di lavoratori che si trovano in particolari situazioni, connesse alla cura dei figli o di salute sia per sostenere la famiglia prevedendo contributi per l’iscrizione dei figli a centri estivi, campi solari nel periodo di sospensione dell’ attività scolastica;
– costituzione dell’ Organismo paritetico provinciale che opererà nel campo della prevenzione e sicurezza sul lavoro assumendo interpretazioni univoche in materia, promuovendo l’ informazione e la formazione dei lavoratori e designando i rappresentanti territoriali della sicurezza per le piccole aziende nelle quali non è presente il rappresentante dei lavoratori.
