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Istat: Emilia paradiso per chi cerca lavoro

PiĆ¹ di 2,3 milioni di posti di lavoro in piu’ negli ultimi dieci anni, due terzi dei quali occupati da donne: tra il 1995 e il 2005 si e’ avuto un vero e proprio boom di occupazione anche se l’incremento ha riguardato soprattutto il Nord con 1.246.000 posti di lavoro in piu’ a fronte dei 390.000 registrati al Sud.


Il paradiso per chi cerca lavoro ĆØ, secondo i dati Istat sulle forze di lavoro 2005, Bologna con un tasso di disoccupazione medio del 2,7%, circa un terzo della media nazionale (7,7%).
L’Emilia risulta la regione in cui si lavora di piu’ con una percentuale (68,4%) vicina agli obiettivi di Lisbona (70%): in particolare la percentuale ĆØ superata da Reggio Emilia (70,8%), provincia nella quale in assoluto si lavora di piu’ in Italia, e raggiunta da Modena (70%) mentre Bologna la sfiora con il 69,4%.


Il problema resta comunque in Italia quello del lavoro per i giovani e gli anziani: se infatti nella fascia tra i 35 e i 44 anni lavorano il 76,3% delle persone e tra i 45 e i 54 anni il 70,6% la percentuale crolla dopo i 55 anni con appena il 14% di persone occupate (21,3% tra i maschi, 8,1% tra le femmine).



La variazione tra province piu’ ricche e meno ricche sul fronte del lavoro degli over 55 e’ meno visibile con aree del Nord con percentuali al di sotto della media nazionale (Torino ha l’11,7% degli over 55 al lavoro a fronte dell’11,5% di Enna mentre gia’ Ragusa ha il 16,9%) anche grazie al largo uso, soprattutto tra gli uomini, delle pensioni di anzianita’.



La provincia che ha la percentuale di anziani al lavoro piu’ alta e’ Bolzano con il 19,3% mentre quella che ha la piu’ bassa e’ Taranto con il 10,1%. Tra i 15 e i 24 anni risulta al lavoro, in media sul territorio nazionale, il 25,5% delle persone mentre la percentuale vola al 69,3% tra i 25 e i 34 anni.



Se si considerano solo i maschi la percentuale di chi lavora nella fascia di eta’ centrale (35-44 anni) e’ ‘bulgara’ con il 91,2% su tutto il territorio nazionale ma resta alta anche tra i 25 e i 34 (80,1%) e tra i 45 e i 54 anni (88,1%). Crolla invece tra gli over 55 con il 21,3%. Per le donne la percentuale di persone che lavorano tra i 35 e i 44 anni e’ invece del 61,3% (molto vicina al 58,2% della fascia tra i 25 e i 34 anni) con variazioni significative a seconda dell’area geografica.



A fronte dell’88,8% di donne tra i 35 e i 44 anni che lavorano a Bologna appena il 24,8% delle donne nella stessa fascia e’ occupata a Foggia seguita da Agrigento con il 25,7%. Se in Italia il tasso di occupazione maschile medio tra i 15 e i 64 anni e’ del 69,7% quello delle donne e’ del 45,3%. Ma se il tasso di occupazione femminile medio tra i 15 e i 64 anni a Bologna arriva al 63,2% a Foggia si ferma al 21,2%.
















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