“Una scelta coraggiosa e tempestiva, una scelta di cui la società civile ha bisogno perché ormai il problema non è più rimandabile. Il calcio è uno sport non si può morire per una partita”.
In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi commenta la decisione del Commissario Straordinario della Federcalcio Luca Pancalli di sospendere, a tempo indeterminato, ogni attività calcistica, di ogni ordine e grado, in seguito agli episodi di violenza avvenuti ieri sera a Catania che hanno portato alla morte di un Ispettore di Polizia di 38 anni, oltre ad un triste bilancio di un centinaio di feriti.
Una decisione che, a Sassuolo, farà slittare la seconda gara casalinga del Sassuolo calcio allo Stadio Ricci: la partita Sassuolo – Ivrea, inizialmente programmata per domani, non si disputerà; ogni limitazione al traffico e/o chiusura di strada o tratti di strada, quindi, saranno annullati.
“L’ordine pubblico è una cosa – commenta Pattuzzi – lo sport un’altra, la vita umana è al di sopra di tutto: una città non può essere militarizzata per lo svolgimento di una partita di calcio, se poi nemmeno questo riesce a scongiurare la perdita di una vita umana allora occorrono regole ferme e severe, senza le quali è impossibile proseguire”.
“Il Commissario Straordinario della Federcalcio Pancalli – aggiunge l’Assessore allo sport del Comune di Sassuolo Carla Ghirardini – ha preso una decisione forte e in tempi rapidissimi: concordare con questa scelta è il minimo che ognuno di noi possa fare, ad episodi di questo tipo si risponde solamente in questo modo. Lo sport è uno strumento educativo fondamentale e il calcio è lo sport più seguito e praticato in assoluto: non si può più permettere che venga inquinato da frange di facinorosi che si auto definiscono tifosi. Una situazione estremamente grave che va presa in seria considerazione e risolta in maniera definitiva”.
