Parmalat: negata riunificazione con Parmatour e Ciappazzi

Il Gup di Parma Domenico Truppa ha negato la riunificazione del filone principale del processo per il crack Parmalat con gli altri due procedimenti in corso, quelli legati alla vicenda Ciappazzi e Parmatour. La decisione è arrivata questa mattina alla ripresa dell’udienza preliminare del filone principale del processo che vede imputati l’ex patron Calisto Tanzi e altre 61 persone accusate di associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta.

Il procedimento principale è incentrato sul crack da 14 miliardi scoperto nelle casse del gruppo alimentare di Collecchio a fine 2003, mentre l’udienza preliminare sulla bancarotta di Parmatour, in cui sono imputate 55 persone, era ripresa ieri ma è stata subito rinviata al prossimo 6 febbraio. Per quanto riguarda invece il caso Ciappazzi, si tratta del procedimento per l’acquisto delle omonime acque minerali fatto da Parmalat, secondo l’accusa, su pressione dei vertici di Capitalia, in questo caso i reati contestati anche a Cesare Geronzi, sono concorso in bancarotta e usura.