Collaborazione sempre più stretta tra i soggetti che quotidianamente lavorano per rafforzare l’attività di prevenzione, informazione ed educazione sanitaria, partendo dalle attese dei cittadini che, grazie all’importante contributo delle loro associazioni di rappresentanza, sono parte sempre più attiva nel miglioramento dei servizi e nello sviluppo di risposte che sappiano interpretare i mutamenti della società (innalzamento dell’età media e diffusione dell’obesità, per citare due esempi).
Questi i principi che hanno ispirato l’accordo sottoscritto questa mattina da Federfarma Modena, dai Sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl Uilp-Uil, dalle associazioni dei consumatori Federconsumatori, Adiconsum, Movimento Consumatori, con la partecipazione della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (Snami), e dell’Azienda Usl di Modena. Il protocollo nasce con l’obiettivo di sviluppare, su tutto il territorio della provincia, azioni e servizi a tutela della salute, valorizzando ed integrando le competenze dei soggetti che hanno dato il proprio sostegno al progetto.
L’intesa costituisce l’evoluzione della positiva esperienza che l’anno scorso hanno maturato Federfarma Modena, i sindacati dei pensionati e le associazioni dei consumatori. In particolare sono stati promossi venticinque incontri diretti a favorire la diffusione dell’uso consapevole dei farmaci, con un’attenzione particolare al tema dei medicinali equivalenti come opportunità di risparmio.
Da parte dei cittadini l’iniziativa ha ricevuto notevoli consensi, soprattutto per la semplicità del linguaggio utilizzato e la chiarezza delle informazioni fornite, come sottolineano i firmatari del protocollo: oltre 800 persone hanno partecipato agli incontri ed hanno così potuto confrontarsi con un farmacista che ha messo a disposizione la sua esperienza e professionalità anche al di fuori della farmacia. Con il nuovo accordo, oltre a mettere a frutto quanto di positivo è stato già fatto, si è cercato di coinvolgere altri protagonisti il cui contributo è considerato fondamentale per qualificare ed arricchire ulteriormente l’iniziativa.
La risposta all’invito è stata molto positiva: da subito l’accordo ha avuto il pieno appoggio di Fimmg e di Snami, a cui si è aggiunta la partecipazione dell’Azienda Usl di Modena. Si è così riusciti a coinvolgere tutti i soggetti che operano quotidianamente a garanzia della salute dando vita ad un gruppo di lavoro che riunisce qualificate competenze e che da subito lavorerà per definire le azioni da attuare nei prossimi mesi. Quest’anno, su indicazione dell’Ausl, si è scelto di dedicare particolare attenzione alla prevenzione delle malattie croniche, tema inserito nella pianificazione sanitaria nazionale, regionale e locale.
I soggetti promotori saranno fortemente impegnati anche sul tema della consegna a domicilio dei farmaci nel caso di persone in condizioni di particolare disagio e sulle iniziative a favore dei pazienti che seguono la terapia del dolore, per rendere meno gravosa la situazione del malato e aiutare la famiglia che lo assiste.
Il protocollo infine sarà un punto di riferimento per sviluppare nuove forme di collaborazione con il mondo del volontariato e le amministrazioni locali e qualificare ulteriormente l’offerta dei servizi in ambito socio-sanitario presenti in provincia.