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Fiorano: dal Consiglio comunale sostegno ai lavoratori Emilceramica

Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ieri sera ha espresso all’unanimità il sostegno e la solidarietà ai lavoratori dell’Emilceramica e della ceramica in genere.

“Il settore dell’industria ceramica – è scritto in apertura dell’ordine del giorno – sta attraversando una fase di cambiamento ed evoluzione che si manifesta attraverso crisi aziendali con tratti peculiari diversi da quelle precedenti, che in genere erano dovute a problemi gestionali interni. Si nota che Gruppi ceramici locali, tra i quali Emilceramica, i quali hanno assunto la fisionomia di vere e proprie multinazionali con insediamenti produttivi e commerciali in diverse parti del mondo, decidono di ristrutturarsi e riorganizzarsi arrivando tuttavia a mostrare , in più casi, segni evidenti di disimpegno sul nostro territorio con l’intenzione di ridurre in prospettiva gli affari in termini quantitativi, seppure mantenendo un presidio in quello che, a ragione, viene considerato il distretto ceramico leader nel mondo”.

“Altre Aziende, di piccola e media dimensione, sono ad un bivio: o cercano di perseguire la strada dell’aumento dimensionale attraverso accorpamenti e acquisizioni, per una maggiore economia di scala e per avviarsi sulla strada della internazionalizzazione e della quotazione in borsa; o tagliano la risorsa umana, puntando su una battaglia di retroguardia, quale quella del risparmio sulla manodopera (vedi costo del lavoro) la quale in realtà incide marginalmente sul costo del prodotto finito, magari in attesa di qualche evento miracoloso. Nei processi di ristrutturazione non sempre si evidenzia l’avvio di un percorso vero verso l’innovazione e la ricerca che modifichino il processo produttivo, unico elemento capace di incidere e aiutare nella affannosa competizione di mercato. Il dato inequivocabile di queste ristrutturazioni, è che, indipendentemente dalle varie tipologie di impresa, quasi sempre si apre anche un problema occupazionale, più o meno rilevante, per l’introduzione di una maggiore automazione, o dovute all’accorpamento di funzioni, o ancora per la soppressione di produzioni non più competitive”.

Il Consiglio Comunale affronta poi il caso specifico di Emilceramica, la cui direzione aziendale motiva l’avvio della mobilità con la indifferibile necessità di dare corso ad un piano di ristrutturazione che vede, accanto a nuovi investimenti pari a 21 milioni di euro nei prossimi tre anni, anche un pesante intervento sui livelli occupazionali, mentre le Organizzazioni Sindacali, Cgil, Cisl e Uil stanno chiedendo con forza un impegno sugli aspetti di innovazione e ricerca oltre che sugli investimenti per sostenere l’occupazione, così come altrettanto forte è la richiesta di riformare gli ammortizzatori sociali da associare a vere politiche per la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori che perdono il posto di lavoro.

Il Consiglio Comunale, “seguendo con preoccupazione la vicenda che coinvolge centinaia di famiglie presenti nel nostro Comune e sul territorio, esprime solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie costrette a vivere momenti di difficoltà impensabili fino a non molto tempo fa, oltre che pieno sostegno alla vertenza sindacale in corso in questi giorni”.
“Invita il Sindaco e la Giunta ad individuare tempestivamente in accordo e con il contributo di tutte le parti in causa, dai Sindacati alle associazioni di categoria, dalle singole imprese ai Comuni che fanno parte del distretto, dalle province di Modena e Reggio Emilia alla stessa Regione Emilia Romagna, misure ed interventi che possono essere efficaci solamente se prese di concerto tra le stesse. Risulta infatti necessario, per quanto riguarda Emilceramica, approfondire le effettive ricadute delle ristrutturazioni in corso sul piano sociale e per ricevere da parte dell’Azienda una conferma sull’utilizzo di ammortizzatori sociali alternativi alla collocazione forzata in mobilità, che segnerebbe indiscutibilmente un primo importante passo di speranza nei confronti dei lavoratori sui quali incombe il licenziamento. Si invita inoltre a mantenere alta l’attenzione su queste tematiche favorendo l’aumentare della solidarietà all’interno dell’intera collettività”.

















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