L’assessore alla Salute e alla Comunicazione del Comune di Bologna Giuseppe Paruolo ha partecipato al convegno internazionale “Wireless Cities Summit” che si è svolto nei giorni scorsi a Toronto e ha presentato una relazione sulla sperimentazione di ‘Iperbole wireless’ nel centro di Bologna.
Grazie alla collaborazione di Comune e Università, ed al supporto di Hitel, Acantho e Lab. Marconi, da 6 mesi fra piazza Maggiore e via Zamboni si
naviga in Internet senza fili e gratuitamente.
Ora il Comune sta ricercando un modello di sostenibilità per rendere permanente il servizio ed espanderlo ad altre zone della città.
L’assessore Paruolo ha parlato di un modello misto, che utilizzi una raccolta pubblicitaria per finanziare un servizio di base da mantenere
gratuito e preveda servizi aggiuntivi a pagamento, su cui il Comune di Bologna sta lavorando.
Ha inoltre manifestato l’intenzione di mettere a punto nel contesto della rete di città europee Eurocities (il network delle principali città
europee) una proposta di linee guida da sottomettere alla Commissione Europea, e della necessità di includere la comunità di Internet nella definizione del modello di sostenibilità.
Ricordiamo che Bologna, da ottobre 2006, ha la presidenza del “Forum della società della conoscenza”.
Ricordiamo inoltre che l’assessore Paruolo è presidente del Gruppo di Lavoro sull’eCare, che si è riunito per la prima volta nel marzo 2006 a
Yalova e che ha visto la partecipazione di numerose città europee. Obiettivo del Gruppo di Lavoro eCare è scambiare esperienze e conoscenze e costruire progetti comuni sia per attivare servizi sanitari supportati dalle nuove tecnologie, sia per attivare servizi che possono aiutare le città nell’affrontare temi come l’invecchiamento della popolazione e la crescente richiesta di servizi sociali e sanitari di alto livello qualitativo. Le nuove tecnologie informatiche e telematiche rappresentano
in questo ambito un importante strumento per aiutare le amministrazioni locali ad assicurare servizi di eCare “su misura” per i cittadini.