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Partono per Auschwitz 630 studenti modenesi

I 630 studenti modenesi che dal 25 al 30 gennaio parteciperanno all’iniziativa ‘Un treno per Auschwitz 2007‘ si ritroveranno venerdì 19 gennaio alle 21 nell’aula magna del liceo Muratori di Modena, in viale Cittadella 50, per la serata che inaugura il programma della ‘Giornata della memoria’, che ogni anno – il 26 gennaio – ricorda l’apertura dei cancelli del campo di sterminio con un vasto programma di iniziative predisposto dal Comune e dalla Provincia.


Dopo gli interventi del sindaco di Modena Giorgio Pighi, dell’assessore comunale all’Istruzione Adriana Querzè, del dirigente scolastico del liceo Muratori Rossella Bertoni e del giornalista del quotidiano “La Repubblica” Jenner Meletti, saranno proiettati il video “Fossoli-Auschwitz, andata e ritorno”, realizzato nel 2005, ed estratti di “Immagini dopo Auschwitz: esercizi per un video-dizionario della Shoah”, realizzato lo scorso anno.
Saranno presenti alla serata, coordinata da Silvia Mantovani della Fondazione ex Campo Fossoli, anche insegnanti e studenti che hanno partecipato alle edizioni 2005 e 2006 del “Treno per Auschwitz”.

Il programma delle iniziative per la Giornata della memoria prevede, tra l’altro, una prima nazionale dello spettacolo di Roberto Citran “Il campo della gloria” il 23 gennaio al Teatro Comunale di Carpi, una mostra fotografica all’istituto d’arte Venturi di Modena dal 24 gennaio al 24 febbraio e una seduta straordinaria del Consiglio provinciale al Palazzo comunale di Finale Emilia.
Giovedì 25 alle 15.30, alla stazione ferroviaria di Carpi, è prevista la partenza per Auschwitz di 630 studenti modenesi, mentre venerdì 26 sono in programma letture a Carpi e Modena.
Salmi e preghiere in ricordo dei deportati saranno letti sabato 27 gennaio alle 18.30 nella sinagoga di Modena, in piazza Mazzini.

Le iniziative della ‘Giornata della memoria’ sono organizzate da Comune e Provincia con la collaborazione dell’Istituto storico, della Comunità ebraica, della Fondazione ex Campo Fossoli, della Fondazione Villa Emma e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

















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