Contro la modenese Francesca Brandoli, 33 anni, indagata per l’omicidio del marito, l’imprenditore di Reggiolo Christian Cavaletti di 34 anni, la Procura ha aperto un altro fascicolo ipotizzando la calunnia.
La donna, in avanzato stato di gravidanza, ieri aveva chiesto un colloquio col pm Valentina Salvi, fornendo una diversa ricostruzione dei fatti e sostenendo che l’assassino sarebbe il vicino di casa della vittima, che fu il primo ad accorrere in soccorso di Cavaletti. L’accusa e’ invece convinta che Francesca Brandoli sia coinvolta nel delitto assieme al convivente Davide Ravarelli arrestato dai carabinieri a Modena alcune settimane fa, entrambi traditi da alcune intercettazioni ambientali.
Secondo la piu’ recente versione della donna, lei si sarebbe trovata davanti la casa di Cavaletti la sera dell’omicidio, per cercare di avvicinare i figli di 3 e 5 anni che il giudice aveva appena affidato al marito, vedendo il vicino di casa trascinare fuori casa l’uomo, contro il quale avrebbero infierito anche altre due persone che pero’ non ha riconosciuto. La donna, a suo dire, avrebbe deciso di raccontare la propria verita’ dopo aver ricevuto minacce anonime rivolte anche ai due bambini. Ora pero’ e’ accusata di calunnia.