Cgil, Cisl e Uil provinciali ribadiscono il loro giudizio negativo sull’aumento dell’Irpef deciso dalla quasi totalità dei comuni modenesi e danno il via ad una serie di iniziative di protesta in tutta la provincia.
Si comincia lunedì prossimo 15 gennaio a Modena con l’Attivo unitario e il presidio davanti alla sede municipale.
L’Attivo unitario di quadri, delegati, attivisti e pensionati si tiene dalle 9 alle 14 presso il salone Corassori della Cgil di Modena. A seguire – dalle 14.30 in poi – si svolge il presidio davanti al
Municipio in piazza Grande, in concomitanza con la seduta del Consiglio comunale.
L’iniziativa di Modena dà il via ad analoghi presidi che nelle prossime settimane saranno promossi da Cgil, Cisl e Uil in tutti i Comuni capidistretto
della provincia.
Cgil, Cisle Uil criticano la decisione di aumentare l’addizionale Irpef comunale che, per assenza di progressività, grava più pesantemente sui redditi di lavoratori dipendenti e pensionati rischiando di vanificare gli effetti redistribuitivi previsti dalla Finanziaria per i redditi medi e medio-bassi.
Cgil, Cisl e Uil rivendicano un confronto vero con i sindaci e le amministrazioni locali sui bilanci comunali nell’ottica di mandato 2007-2009, per definire le priorità di intervento – sulla base del
documento sindacale unitario presentato agli amministratori – per lo sviluppo di qualità, il sostegno al reddito delle fasce più deboli, la
qualificazione e l’estensione della rete di welfare locale, gli aiuti alle famiglie.