“Il 18 gennaio si terrà un incontro tra le Regioni e il Ministro della Salute per riflettere e trovare un orientamento condiviso su alcune problematiche poste dall’attuazione del punto della Finanziaria che prevede il ticket aggiuntivo di 10 euro all’interno delle misure di partecipazione al costo per le prestazioni sanitarie”. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche per la Salute del Comune di Modena, Simona Arletti intervenendo sui problemi emersi in merito alla quota fissa aggiuntiva di 10 euro sulla prescrizione medica.
“Vanno però chiariti alcuni punti – continua l’assessore – Innanzitutto, il ticket aggiuntivo dei 10 euro si pagherà per le prestazioni date ai cittadini dopo l’1.1.07, ma so che la Regione Emilia-Romagna, con un impegno dell’assessore Bissoni, si sta orientando a non richiedere questo ticket per prestazioni prenotate nel 2006 il cui ticket sia già stato pagato e per prestazioni che, a causa dei tempi di attesa, slittano al 2007. Inoltre, restano valide tutte le esenzioni per reddito e per patologia cronica. In terzo luogo si pagano 10 euro per ogni prescrizione, ma sullo stesso formulario sono ammessi fino ad 8 esami della stessa branca (analisi, radiologici…). E infine, dal ticket aggiuntivo sono escluse le visite specialistiche di libero accesso (es. osterica-ginecologica, psichiatrica, misurazione della vista, odontoiatrica, pediatrica)”.
“E’ giusta – osserva l’Arletti – la preoccupazione espressa da cittadini e sindacati che, per esami dal costo contenuto, aggiungere 10 euro al ticket già dovuto porta a superare il valore della prestazione e, indirettamente, finisce con il favorire il ricorso al privato, mentre in Regione si sono investite ingenti risorse pubbliche per laboratori d’eccellenza, come quello di Baggiovara. Tuttavia non si dimentichi che la manovra Finanziaria ha previsto una rivalutazione del servizio sanitario nazionale di 2 milioni di euro nel 2006, rispetto al passato e che a differenza degli anni precedenti, in cui regnava l’incertezza totale e le aziende si trovavano in pratica a dover fare bilanci a fine anno, con sforamenti eccezionali (l’esempio del Lazio basti per tutti), oggi sappiamo esattamente a quanto ammonteranno le risorse: per il 2007 96 milioni, per il 2008 99 milioni e per il 2009 102 milioni. La manovra prevede investimenti sull’edilizia sanitaria, sulla ricerca, ma anche risparmi, in particolare 13 milioni dal ticket sui codici bianchi, un provvedimento che la nostra Regione ha giustamente già da tempo applicato, e 811 milioni da tariffe e ticket su esami specialistici e di laboratorio”.
“Forse l’aver imposto un’applicazione immediata dal primo gennaio è stato pure un eccesso di zelo, perché ha messo in difficoltà applicative un po’ tutte le aziende sanitarie con ripercussioni sui cittadini, ma sono certa – conclude l’assessore Arletti certa – che la ministra Turco non potrà non considerare questi problemi e modificare il provvedimento in accordo con le Regioni”.