Fine anno e tempo di bilanci per la Sinistra Giovanile di Sassuolo:
“Sta per terminare il duemilasei, un anno intenso per la Sinistra Giovanile di Sassuolo, e come succede in ogni ambito provo a fare un bilancio delle cose fatte e di quelle che vorremmo fare il prossimo anno, ormai alle porte.
Sicuramente il tema al quale abbiamo dedicato maggior tempo ed energie è stato quello della comunicazione,che oltre a svolgere un ruolo sempre più determinante in politica, è un importante ponte tra i partiti e i giovani che sempre più si disinteressano dei temi di attualità.
Come prima mossa operativa abbiamo messo a disposizione degli iscritti, dei simpatizzanti o semplicemente dei curiosi uno strumento giovane e libero, -a differenza di un portale istituzionale- un blog con il quale poter interagire liberamente tramite commenti e/o interventi personali.
Abbiamo voluto creare poi anche una newsletter, dedicata a chi trascorre poco tempo in internet, ma vuole comunque essere sempre aggiornato nella propria casella di posta elettronica sui principali avvenimenti.
Oltre che con gli iscritti l’obiettivo è stato quello di provare a creare un contatto con quei giovani estranei al mondo della Sinistra Giovanile; ecco perchè oltre al blog ed alla mailing list abbiamo voluto incontrare, nell’ultimo anno, tutte le associazioni giovanili presenti sul territorio, i rappresentanti d’istituto delle cinque scuole superiori di Sassuolo, le compagnie “informali”, le associaioni dei giovani stranieri, gli operatori del settore divertimento notturno e tutti i ragazzi interessati anche solo a capire cos’è la Sinistra Giovanile.
Non è mancata la politica: il 29 marzo scorso abbiamo invitato Mariangela Bastico (ora vice ministro alla Pubblica Istruzione) per parlare del distacco dei giovani dalla politica, ahimè tema di strettissima attualità, e abbiamo partecipato attivamente sia alla campagna elettorale che alle elezioni del 9 e 10 Aprile dove il voto giovanile, solitamente radicale, ha rappresentato la più lieta sorpresa.
Ma non solo politica nazionale: abbiamo prodotto e presentato in conferenza stampa un documento nel quale indicavamo come, secondo noi, si sarebbero potute rilanciare le politiche giovanili a Sassuolo: Forum con funzione di consulta giovanile (al cui progetto hanno partecipato anche i nostri ragazzi) e destinazione dei locali ex Temple Bar a Centro Giovani.
Queste proposte sono state integrate con altri due importanti documenti : uno sulla rivalorizzazione del centro storico, nel quale proponevamo di concentrare l’attività culturale spostando in periferia la proposta musicale, e l’altro che invitava l’amministrazione ad attuare delle politiche capaci di sviluppare e valorizzare le competenze dei giovani così da agevolarne l’accesso al mondo lavorativo e quindi l’uscita dal nucleo familiare.
Dopo anni di assenza quindi abbiamo voluto riportare, e ci sembra di esserci riusciti, la Sinistra Giovanile al centro della vita politica sassolese.
Sinistra Giovanile vuol dire anche scuola: ecco perchè ancor prima del momento di massima attenzione mediatica sul fenomeno del bullismo abbiamo stretto un accordo con i rappresentanti dell’ ITI Alessandro Volta per provare a prevenire, qualora ce ne fossero stati i sintomi, fenomeni di violenza all’interno dell’istituto.
Il 3 e 4 maggio poi abbiamo dato il nostro contributo per permettere alla lista Unione Universitaria di centrare dopo 12 anni una storica vittoria alle elezioni dell’ateneo modenese.
Ma non dimentichiamo che un movimento giovanile come il nostro fa della mobilitazione “sul campo” un punto di forza: abbiamo trascorso la notte tra il 13 e il 14 marzo assieme agli immigrati in coda davanti agli uffici postali offrendogli una bevanda calda, abbiamo organizzato banchetti informativi sia per le elezioni politiche che per il referendum costituzionale, e non abbiamo trascurato nemmeno il volantinaggio sia davanti agli istituti superiori che davanti alle fabbriche e durante il mercato cittadino.
Capitolo “Feste dell’Unità”: durante la consueta festa di Sassuolo (ancora una volta in trasferta a Montegibbio) abbiamo organizzato non solo concerti, ma anche una reading, permettendo così ai giovani scrittori sassolesi di far conoscere le loro opere; siamo stati presenti alla Festa dell’Unità di Ponte Alto dove spontaneamente, in controtendenza con gli altri anni, non ci siamo isolati nel nostro spazio Sg ma abbiamo lavorato gomito a gomito con quei compagni “avanti” con gli anni che sono il vero cuore delle Feste de L’Unità.
Un po’ di rammarico per le collaborazioni, che avremmo voluto fossero state più numerose. Da registrare per questo 2006 solamente quella con la Lega Italiana Lotta all’AIDS, ma il prossimo anno cercheremo di impegnarci di più.
Ultimo, ma non per importanza, il Partito Democratico. Tra i primi in provincia abbiamo aperto -tra molte difficoltà- un tavolo periodico di confronto tra Sinistra Giovanile, Giovani della Margherita, Associazione per il Partito Democratico e associazioni varie, al fine di provare a capire non solo le diverse opinioni sul partito unico, ma anche cosa ci unisce e cosa ci divide. Con grande sorpresa abbiamo notato che le prime sono di gran lunga maggiori delle seconde.
Siamo convinti quindi che un importante impulso per la creazione del nuovo soggetto possa arrivare proprio dalle nuove generazioni.
Ciro Alessio Pecoraro
segretario Sg Sassuolo