Sono state modificate dalla recente legge Finanziaria le modalità di partecipazione al costo delle prestazioni ambulatoriali da parte dei cittadini. Da domani, lunedì 1 gennaio 2007, i cittadini non esenti saranno tenuti al pagamento di una quota fissa di 10 euro per ogni ricetta relativa a richieste di prestazioni specialistiche.
La quota fissa va ad aggiungersi all’importo del ticket, anche nei casi in cui esso abbia già raggiunto il tetto massimo di euro 36,15.
In particolare le disposizioni fanno riferimento alle prestazioni specialistiche con richiesta tramite ricettario standard nazionale o con modulistica semplificata (richiesta compilata direttamente dallo specialista).
Sono esclusi dal pagamento della quota fissa di 10 euro, tutti i cittadini esenti per reddito/età, invalidità, patologie croniche invalidanti, malattie rare, gravidanza, donazioni, ecc… nonchè le prestazioni odontoiatriche.
Per le attività di laboratorio, la quota fissa è dovuta ogni 8 esami richiesti.
La quota verrà applicata a tutte le prestazioni effettuate dal 1 gennaio 2007 anche se prenotate nel corso dell’anno 2006.
Nella prima fase di applicazione i cittadini che abbiano effettuato prestazioni ambulatoriali e avendo versato il ticket tramite una riscuotitrice automatica, non abbiano corrisposto la quota fissa, riceveranno al proprio domicilio la richiesta di pagamento della quota non versata.
Si comunica inoltre che la legge finanziaria ribadisce l’obbligo del pagamento dell’intero costo delle prestazioni per i cittadini che non ritirino i referti delle prestazioni effettuate, entro 30 giorni dalla data prevista per la consegna.
Non è prevista la quota fissa per le ricette dei farmaci.
Per quanto riguarda le prestazioni di Pronto Soccorso, non seguite da ricovero e codificate come codice bianco, quindi non urgente, è previsto il pagamento di 25 euro per la visita e il pagamento del ticket per le ulteriori prestazioni in conformità con le regole già in vigore, con la sola esclusione dei bambini al di sotto dei 14 anni.