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‘Giovani e vecchi continuate ad ascoltare’ dal 13 gennaio al Peri

Prosegue l’attività dell’archivio etnomusicologico ‘Giorgio Vezzani – Il cantastorie’
dell’istituto musicale Achille Peri di Reggio Emilia che, dal 13 al 27 gennaio, nell’auditorium di via Dante Alighieri 11, propone “Giovani e vecchi continuate ad ascoltare”, rassegna di concerti
dedicata alle principali forme espressive della musica popolare in provincia di Reggio Emilia.

In continuità con l’analoga rassegna del 2005 – “Giovani e vecchi state ad ascoltare” – l’iniziativa realizza l’obiettivo più lungimirante dell’archivio ‘Giorgio Vezzani – Il cantastorie’, che consiste nella conservazione della ‘memoria sonora’ popolare così come è stata espressa dai portatori originari, con l’impegno di tutelare ciò che ancora resiste di quel mondo e di quella musica anche attraverso una corretta valorizzazione del materiale archiviato con la proposta di manifestazioni pubbliche ad esso dedicate.
Così come recita il titolo, è dunque proprio l’invito ad ascoltare il senso di questo evento: ascoltare le testimonianze di un mondo che scompare facendo esibire i portatori originali. Ed è in questo, paradossalmente, che risiede la principale innovazione di questo tipo di iniziativa, che ha il sapore di una sfida al panorama musicale odierno, nel quale la musica popolare viene proposta ‘geneticamente modificata’ da uno spirito reinterpretativo che ne trasforma le caratteristiche peculiari.

Il messaggio che si vuole diffondere è, invece, riconoscere valore e dignità a musiche e canti appartenuti a passate generazioni e alla nostra memoria, mostrare musica e canto popolare come erano nel contesto socio-culturale dal quale sono scaturiti, con parole, allusioni, sottolineature, sfumature oggi non riproducibili. Le odierne produzioni propongono come autenticamente tradizionale, invece, musiche nelle quali non è chiaro il confine tra fonti raccolte e manipolazioni operate in funzione di mode e gusti correnti, che
offuscano il messaggio originario.
Le memorie sonore di molti portatori sono conservate nell’archivio ‘Giorgio Vezzani-Il
Cantastorie’, al quale va riconosciuto un insostituibile ruolo. Questo secondo ciclo di
concerti presenta esecutori ispirati dall’ambiente in cui hanno vissuto e immuni dalla mutazioni avvenute nel tempo.

Come i ‘fratelli Olmi’ di Pietranera di Vedriano, cantori della collina che eseguono canti da osteria che appartengono al repertorio caratteristico della espressione tradizionale dell’Alta Italia, con peculiarità tipiche della collina e della montagna reggiana. Il canto da osteria, tutt’oggi vitale nella montagna reggiana, viene proposto dai fratelli Olmi con uno stile inconfondibile e un grande rispetto e fedeltà per la tradizione. Essi ci restituiscono una variante di canti che propone un’immagine arcaica della Val d’Enza.
Il coro folk ‘mondine di Vezzano’ propone, invece, il repertorio tipico delle ‘risaiole’, con il quale ripercorrono la storia della loro gioventù, quando trascorrevano due mesi all’anno
svolgendo lavori faticosissimi, alimentandosi con un menù statico e ipocalorico, dormendo
su scomodi giacigli ed in baracche anguste e sempre in attesa del viaggio in treno per il
ritorno a casa. Il gruppo è composto da nove donne, tutte di Vezzano sul Crostolo.
Il ciclo si conclude con un omaggio al ballo antico della pianura reggiana, con Lino Davoli al contrabbasso, Remo Rustichelli al violino e Lando Vezzali alla fisarmonica. Tre musicisti che hanno suonato insieme in altre occasioni o con altri della zona, che ora danno vita ad un nuovo organico che ripropone un repertorio di ‘liscio’ antico, conservato nelle loro memorie ed in vecchi spartiti. Sono tra gli ultimi interpreti di un patrimonio di polke, mazurke e valzer prevalentemente eseguito con archi, in voga prima del dilagare del ‘liscio’ romagnolo. Traendo linfa dagli ambienti delle campagne reggiane negli anni trenta e nel primo dopoguerra – dove la musica era di casa – sono fedeli a un quadro culturale che
conosce bene la musica la quale, anche se letta da spartiti, ritorna nello stile tipico della
‘Bassa reggiana’.

Programma
Auditorium Istituto ‘Peri’ – via Dante 11 – Reggio Emilia
– Sabato 13 gennaio, ore 16.00: Cantori di collina I Fratelli Olmi (Pietranera di Canossa). Introduce: Maestro Marcello Conati, musicologo
– Sabato 20 gennaio, ore 16.00: Il canto di gruppo con il Coro Folk Mondine di Vezzano (Vezzano sul Crostolo). Introduce: dott. Gian Paolo Borghi, direttore del Centro Etnografico di Ferrara
– Sabato 27 gennaio, ore 16.00: Il ballo tradizionale della pianura reggiana con Lino Davoli, Remo Rustichelli, Lando Vezzali (Campagnola, Correggio, Fabbrico). Introduce: prof. Remo Melloni, storico dello spettacolo.

















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