Nel corso del 2005 sono stati 617 gli utenti seguiti dal Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Sassuolo, di cui 252 tossicodipendenti, 184 alcolisti, e 181 tabagisti, con un leggero aumento del numero complessivo di soggetti in trattamento rispetto all’anno precedente: in particolare si evidenzia un incremento di utenti tossicodipendenti (+3.3%) e alcolisti (+10.2%) ed una diminuzione dei tabagisti (-10.0%).
Oltre alla gestione dei programmi di diagnosi e cura diretti alla persona, nello scorso anno l’azione del Servizio è stata svolta in continuità con gli anni precedenti anche sul versante del rafforzamento del sistema di rete, con progetti specifici mirati ad ampliare e migliorare l’offerta delle prestazioni e il livello di integrazione del sistema dei servizi pubblici e privati, costituito dai servizi sanitari, dai servizi sociali dei Comuni, dal volontariato e dagli Enti Ausiliari gestori delle comunità e delle unità d’offerta attive nel settore delle dipendenze. Ad esempio, il rafforzamento della collaborazione con le associazioni di volontariato attive sul territorio nel campo delle dipendenze (AA, Al.Anon., ACAT) ha favorito, nel corso del 2005, un numero maggiore di inserimenti di utenti nei gruppi di auto-aiuto, mentre il progressivo consolidamento dell’integrazione tra il Servizio Dipendenze Patologiche e gli altri servizi sanitari nella gestione di consulenze e trattamenti per pazienti con disturbi da uso di sostanze si è tradotto nella gestione integrata di programmi terapeutici ed assistenziali diretti a 62 pazienti con multiproblematicità.
Sul versante della prevenzione, nel 2005 sono proseguiti gli interventi nelle scuole superiori del Distretto, dove oltre 1.000 studenti sono stati coinvolti nei progetti “Droga, alcol e guida sicura”, “Prevenzione dei comportamenti d’abuso” e “Smoke free class competition”.
Gli operatori del Servizio Dipendenze Patologiche, inoltre, hanno continuato i corsi per i docenti delle scuole medie inferiori coinvolti nel progetto regionale di prevenzione del fumo di sigaretta intitolato “Lasciateci puliti” e hanno contribuito a numerose iniziative di promozione della salute rivolte a diversi target di popolazione: tali iniziative si sono svolte nelle scuole e negli ambienti di lavoro, ma anche nei luoghi di aggregazione e nelle piazze dei paesi e sono state realizzate in collaborazione con i Comuni, il privato sociale ed il volontariato.
Da segnalare, infine, che nel corso del 2005 ha preso avvio la fase attuativa dei sottoprogetti per le dipendenze patologiche rientranti nei Piani di Zona.