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Modena: tra gli utenti dei Sert aumentano i consumatori di cocaina

Cresce il numero di chi assume cocaina, i consumatori di eroina restano la maggioranza. In totale più 1.300 tossicodipendenti si sono rivolti ai SerT (Servizio per la tossicodipendenza) della provincia di Modena nel 2005.

Sono praticamente assenti i consumatori di ecstasy, a riprova però del fatto che queste persone non si considerano drogate e, quindi, non richiedono spontaneamente interventi di cura; 745 persone si sono rivolte ai centri alcologici della nostra provincia (in aumento rispetto all’anno precedente); 478 persone si sono rivolte ai centri antifumo.

E’ il quadro che emerge dalla la relazione annuale 2005 sulle attività del Settore Dipendenze Patologiche-Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Modena, diretto dal dottor Claudio Ferretti. A tale situazione l’Azienda USL di Modena risponde con una rete di servizi (Sert, Centri alcologici e Centri Antifumo), presenti in tutti i sette distretti sanitari della nostra provincia, che assicurano l’assistenza a chi soffre di dipendenza da droga, alcol, tabacco e gioco d’azzardo. Inoltre, dal 2004 è divenuta di competenza dell’Azienda USL l’assistenza sanitaria ai tossicodipendenti presso la Casa Circondariale S. Anna di Modena, la Casa di Lavoro di Saliceta San Giuliano e la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia.

Complessivamente, nel 2005, 2.559 persone (nel 2004 erano 2.692) sono state in cura presso i servizi ambulatoriali del Settore Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena. I tossicodipendenti in cura nei SerT sono stati in totale 1.336 (nel 2004 erano 1.335): l’età media è 34 anni, 5 su sei sono maschi, prevale la scolarità dell’obbligo (i 2/3 ha la licenza media). Tra le persone in cura prevalgono ancora nettamente – benché in calo costante dal 1998 – i consumatori di eroina, che sono il 74 per cento del totale, hanno un’età media più elevata (35 anni) e sono seguiti da molti anni dai servizi. Al secondo posto gli assuntori di cocaina (14 per cento del totale), con età media più bassa (30 anni), mentre i consumatori di cannabinoidi sono l’8 per cento (età media 27 anni). Praticamente assenti i consumatori di ecstasy (9 casi in tutto), con età media di 24 anni, a riprova però del fatto che queste persone non si considerano drogate, né richiedono spontaneamente interventi di cura presso i SerT.

I nuovi utenti sono stati 279, in aumento rispetto ai 234 del 2004: l’età media è 29 anni, il tasso di scolarizzazione è maggiore rispetto ai soggetti in cura da anni, il 56 per cento è stabilmente occupato e il 9 per cento effettua lavoro saltuari. Tra i nuovi utenti è in aumento il consumo di cocaina: 81 casi nel 2005 (erano 68 nel 2004).

Resta al primo posto il consumo di eroina (1.128 casi nel 2005, il 46 per cento dei nuovi utenti) in calo costante negli ultimi 8 anni (nel 1997 il 79 per cento dei nuovi utenti erano consumatori di eroina). Nel corso del 2004 hanno effettuato programmi presso le comunità terapeutiche 211 persone in cura nei SerT.

Per quanto riguarda l’alcolismo, nel corso del 2005 sono state in cura presso i Centri alcologici 745 persone, in aumento rispetto al 2004 (erano 727). Anche tra questi utenti prevalgono i maschi (78 per cento), l’età media è 47 anni. I nuovi utenti sono stati 233: in maggioranza occupati (51 per cento), anche se nel 16 per cento dei casi si tratta di pensionati. Il 58 per cento di queste persone sono state indirizzate al centro alcologico da altri servizi sanitari o sociali dei Comuni, il 26 per cento vi si è rivolto di propria iniziativa e l’8 per cento vi è stato inviato dal medico di famiglia.

Nel 2005 ai Centri antifumo si sono rivolte 478 persone (per frequentare i corsi per smettere di fumare), nel 2004 erano state 637.
















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