Ciò che stiamo proponendo è una scelta di governo responsabile, tesa ad affrontare i problemi della nostra comunità. Il contributo che chiediamo ai cittadini servirà per nuovi servizi e per imprimere più qualità ai nostri investimenti”.
Così il presidente Vasco Errani intervenendo oggi all’Assemblea legislativa nel corso del dibattito sulla legge tributaria – approvata in serata – attraverso la quale la Regione reperirà 240 milioni di risorse aggiuntive da destinare al Fondo per le persone non autosufficienti (cento milioni), al sistema sanitario (cento milioni) e al completamento dei programmi di investimento in campo economico e sociale (40 milioni).
Risorse che saranno utilizzate nell’ambito della manovra sul bilancio 2007 che approderà in aula domani.
“In questi anni – ha precisato Errani – senza aumentare le tasse e nonostante i tagli significativi dei trasferimenti statali, i servizi in Emilia-Romagna sono aumentati. Ciò è avvenuto attraverso una politica di governo della spesa pubblica rigoroso, che ha liberato risorse per gli investimenti e per i servizi alle persone e alle famiglie”.
Errani, richiamando dati e indagini che consegnano all’Emilia-Romagna numerosi primati in campo economico e sociale, ha però aggiunto che “questo andamento positivo non è di per sé in grado di garantirci quei livelli alti di qualità dello sviluppo di cui abbiamo bisogno”.
Per questo nei prossimi quattro anni, ha detto, “dobbiamo fare un salto di qualità nell’innovazione e affrontare tre grandi questioni, decisive per il futuro della regione: l’invecchiamento della popolazione, l’immigrazione, la sfida dell’economia della conoscenza”. Col bilancio 2007 prende avvio quella che Errani ha definito una “strategia di legislatura”.
LA MANOVRA FISCALE
L’operazione fiscale contenuta nel progetto di legge “Disposizioni in materia tributaria”, approvato oggi dalla Giunta all’Assemblea regionale, interviene su due leve tributarie: IRPEF (180 milioni la previsione di incasso) e IRAP (60 milioni).
La nuova aliquota IRAP salirà dal 4,25% al 5,25% e l’aumento interesserà un numero limitato di imprese, che sono quelle dei comparti finanziario, assicurativo, petrolifero, energetico e delle comunicazioni: settori questi meno esposti alla concorrenza.
Per l’addizionale IRPEF si è scelto di procedere in modo progressivo, escludendo comunque i contribuenti dell’attuale “no tax area”, redditi fino a 7.500 euro e pensionati fino a 7.000 euro.
Queste le nuove aliquote dell’addizionale regionale secondo la legge approvata: 1,1 per cento per i contribuenti con reddito imponibile non superiore a 15.000 euro; 1,2 per cento per i redditi tra 15.001 ed i 20.000 euro; 1,3 per cento per i redditi tra i 20.001 ed i 25.000 euro; 1,4 per cento per i redditi superiori a 25.000 euro.
La Regione Emilia-Romagna, non solo non ha proceduto ad aumenti di aliquote dal 1999, ma ha eliminato nel 2000 l’addizionale sul bollo auto e nel 2002 ridotto l’Irap per le cooperative sociali, le Onlus e le Ong.