Sembra che questa volta sia quella buona: nel 2007 partirà il Corpo Unico di Polizia Municipale dell’Unione Terre di Castelli; infatti in data 07/12/2006 è stata approvata la deliberazione che avvia ufficialmente il percorso.
E’ stato confermato la scorsa settimana alle organizzazioni sindacali di categoria e, come detto, questa volta le condizioni ci sono tutte, non
dovrebbe trattarsi solamente del solito annuncio.
Per avere un Corpo di Polizia Municipale moderno, FP CGIL ritiene fondamentale seguire gli indirizzi della Legge Regionale 24/2003 e superare finalmente i comandi dei singoli comuni, troppo esigui dal punto di vista numerico per poter rispondere alle molteplici esigenze attuali.
E’ necessario lavorare per aree tematiche ed occuparsi, oltre che di sicurezza stradale, di sicurezza del territorio in senso globale,
predisponendo controlli in materia edilizia decisamente più incisivi rispetto a quelli attuali ed occupandosi di materie sino ad ora inesplorate
dai Comuni, come quello della lotta al lavoro nero e al caporalato, decisamente diffusi in una fetta del tessuto economico della zona
pedemontana.
Al momento, però, gli agenti sono in numero insufficiente per garantire un servizio al passo con i tempi. E’ quindi indispensabile che entro
brevissimo tempo l’Unione nomini il Comandante del Corpo Unico, che dovrà essere figura autorevole senza la cui individuazione non è possibile iniziare una vera concertazione sull’organizzazione del lavoro e, conseguentemente, sulla nuova dotazione organica.
I 5 Comuni devono però evitare l’errore di pensare che il Corpo Unico sia solamente la somma di quanto già esistente: le professionalità ci sono già, ed andranno integrate rapidamente con il nuovo personale necessario ad una moderna organizzazione del lavoro, superando inutili questioni di campanile (peraltro già superate da tempo dai lavoratori, sicuramente più abituati a
pensare in ottica sovracomunale).
E’ giunto il momento di accelerare: questo territorio non può più permettersi altri tentennamenti che portino ad un ulteriore rinvio. Se ciò dovesse accadere, FP CGIL metterà in campo tutte le iniziative che sarà necessario attuare per sostenere il percorso sopra descritto.