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Reggio E.: Ecoabita, via alla certificazione energetica degli edifici

Prende il via Ecoabita, il sistema di certificazione energetica degli edifici che per ora riguarda i comuni di Reggio Emilia e Bagnolo, ma potrà essere presto esteso all’intero territorio provinciale. Ecoabita è frutto di un protocollo di intesa, sottoscritto poco più di un anno fa, tra la Regione Emilia Romagna, la Provincia, il Comune di Reggio, il Comune di Bagnolo e Acer.

Questo sistema di certificazione prevede inoltre una specifica figura di ‘certificatore’, il cui percorso di formazione è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Ad illustrarle il tutto sono dunque stati l’assessore all’Ambiente della Provincia Alfredo Gennari, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Reggio Ugo Ferrari, l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli, l’assessore all’Ambiente del Comune di Bagnolo Alex Pratissoli, il presidente di Acer Marco Corradi e il responsabile dell’ufficio Energia della Provincia Paolo Ferri.

Il protocollo d’intesa. Il protocollo, sottoscritto nel novembre del 2005 da Regione, Provincia, Comune di Reggio, Comune di Bagnolo e Acer aveva l’obiettivo di definire proposte concrete sui temi della sostenibilità ambientale ed economica nella costruzione e gestione degli immobili. Sostenbilità che si è pensato potesse essere raggiunta adottando sistemi in grado di regolamentare le prestazioni energetiche degli edifici ed incentivarne così l’efficienza.
Il lavoro svolto, con il contributo del ministero dello Sviluppo economico, delle Università di Modena e Reggio e l’Università di Ferrara, ha permesso di definire una proposta innovativa, cioè la certificazione energetica degli edifici, in linea con il quadro normativo edilizio regionale e nazionale.

Primo passo seguito al protocollo è stato la modificazione dei regolamenti edilizio dei Comuni di Reggio e Bagnolo.

La certificazione. L’obiettivo è dunque quello di rendere riconoscibili gli edifici conformi ai criteri di sostenibilità definiti dal protocollo, che in pratica consentono una capacità nei mesi invernali di consumare per il riscaldamento invernale oltre il 50 per cento in meno.

Chi potrà certificare la qualità energetica degli edifici. Il protocollo d’intesa ha stabilito un circuito certificatorio, che dovrà salvaguardare i diritti del consumatore, attraverso la riconoscibilità della qualità dell’edificio.

I “certificatori” sono individuati dal protocollo come figure con una precisa formazione. Infatti, sono già partiti i corsi organizzati dalla Provincia e rivolti ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, mentre a gennaio inizieranno i corsi per la formazione dei professionisti del settore edile.

La campagna di comunicazione. Sarà attivata, in questi giorni, una importante campagna di comunicazione, che avrà il compito di promuovere sul territorio una domanda di case ad alta efficienza energetica, stimolando la curiosità e l’attenzione dei cittadini.

Nascerà la Rete Ecoabita. La Rete Ecoabita che si costituirà, cioè l’insieme dei comuni che adotteranno questo tipo di certificazione energetica, sarà coordinata dalla Provincia. “La costituzione di una rete di Comuni, aventi lo stesso sistema di certificazione energetica, medesimo circuito certificatorio e modelli di calcolo è senza dubbio un elemento essenziale per accreditare il progetto e garantirne una ampia applicazione” ha commentato l’assessore Gennari.

Costi, i benefici per i cittadini. Grazie al sistema di certificazione Ecoabita, i cittadini potranno conoscere in anticipo i consumi per il riscaldamento di una abitazione, quindi prevederne i futuri costi di gestione.

Benefici anche per le imprese edili. I tecnici progettisti, le imprese di costruzione e più in generale i soggetti del settore edilizio potranno invece dotarsi di uno strumento in grado di qualificare il loro lavoro, generando quell’ulteriore passo in avanti nel percorso intrapreso sui temi della qualità urbanistica ed architettonica e della sostenibilità ambientale e territoriale nell’ediliza.

Per altre informazioni sull’iniziativa Ecoabita è possibile consultare il sito internet Ecoabita.

















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