“E’ sconcertante – afferma Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia – come uno dei pochi filari di pioppi cipressini rimasti nel territorio comunale di Cadelbosco Sopra, nell’area dell’ex-caseificio tra Zurco e Cadelbosco Sopra, sia destinato all’abbattimento per lasciare posto ad una nuova urbanizzazione, che seppur di dimensioni ragguardevoli, pare che per ottimizzare al meglio il tutto, debba sacrificare questo filare di alberi”.
“Certamente singolare, visto che proprio l’assessore all’ambiente del Comune Eros Ferretti è un noto sostenitore delle alberature storiche. Chiediamo a lui di farsi paladino della difesa di questi alberi. Un filare se ben gestito e potato non è solo un costo per una comunità, ma un’importante pezzo di storia, di un comune che ha distrutto quel poco che aveva di “vecchio”, ovvero il centro storico”.
“Non vogliamo credere – afferma Claudio Fornaciari rappresentante di Legambiente in commissione edilizia – che questo comune sia ostaggio, come nella precedente amministrazione, dei palazzinari e dei costruttori, e chiediamo una più attenta pianificazione urbanistica che salvaguardi questo filare, costeggiandolo al più con un pista ciclabile, non certo abbattendolo per fare posto ad una strada. Occorre inoltre, e questo gli oneri di urbanizzazione dovrebbero ben permetterlo, fare una potatura oculata e mirata di questi alberi, in modo che non costituiscano giustamente un pericolo per la pubblica incolumità”.